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Calciomercato Inter, tra incognite e uscite: l’analisi di Tancredi Palmeri sulla situazione della squadra di Chivu

Calciomercato Inter, l’editoriale di Tancredi Palmeri mette a fuoco alcune criticità, priorità e scenari in vista della sessione di gennaio
Nel suo editoriale per Sportitalia, Tancredi Palmeri ha analizzato le strategie di mercato delle big di Serie A, soffermandosi in modo particolare sulla situazione dell’Inter, alle prese con più dubbi che certezze in vista della finestra invernale.
Secondo Palmeri, uno dei primi nodi riguarda Ange-Yoan Bonny. Lo stop del centravanti viene definito come una leggera distorsione al ginocchio, ma con tempistiche non ancora chiarissime: almeno dieci giorni di assenza sono certi, senza però creare allarmismi immediati. Un quadro che ricorda, per prudenza e gestione iniziale, quanto già accaduto con Denzel Dumfries. Proprio sull’olandese Palmeri è netto: all’Inter serve un sostituto, perché al momento non esiste una vera alternativa strutturale sulla fascia destra.
In questo contesto, viene esclusa l’ipotesi Marco Palestra, considerata poco realistica per costi elevatissimi e per la scarsa disponibilità dell’Atalanta a privarsene. La sensazione, scrive Palmeri, è che il direttore sportivo Piero Ausilio possa invece pescare un profilo meno mediatico, seguendo una linea simile a quella già vista con scommesse come Luis Henrique o El Hadji Diouf.
Più che in entrata, però, il vero movimento del mercato nerazzurro potrebbe arrivare dalle uscite. Davide Frattesi e Stefan de Vrij avrebbero l’esigenza di giocare con maggiore continuità, anche in ottica Mondiale. Frattesi, sottolinea Palmeri, gradirebbe un trasferimento alla Juventus, ma la distanza tra domanda e offerta resta ampia: il Napoli non sarebbe più disposto a spingersi sui 30 milioni, mentre le contropartite tecniche richieste dall’Inter – come Khéphren Thuram o Andrea Cambiaso, con conguaglio economico – non sono state messe sul tavolo dai bianconeri.
Diverso il discorso per De Vrij: un’eventuale offerta concreta del Barcelona potrebbe portare all’addio, ma in quel caso – con Francesco Acerbi fermo fino a fine gennaio – l’Inter si troverebbe davanti a una vera emergenza numerica in difesa.
Il quadro tracciato da Palmeri restituisce un’Inter prudente, chiamata a muoversi più per necessità che per ambizione, con un mercato di gennaio che potrebbe rivelarsi meno prevedibile di quanto sembri.