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Breda Inter, l’analisi sui limiti nei big match e il peso delle idee di Chivu: «Bella identità ma ha da migliorare»

Breda sulla Serie A: l’ex tecnico analizza il campionato, il mercato alle porte e spiega perché i nerazzurri faticano contro le grandi
Alla vigilia di Natale Roberto Breda, allenatore ed ex centrocampista, è intervenuto ai microfoni di TMW per analizzare i principali temi della Serie A e offrire una lettura approfondita sul momento delle big, soffermandosi in modo particolare sull’Inter guidata da Cristian Chivu.
Secondo Breda, il campionato in corso è uno dei più aperti e interessanti degli ultimi anni, con molte squadre competitive ma ancora lontane dalla perfezione: «È il campionato di A più imprevedibile ed interessante degli ultimi anni. Ci sono tante squadre che hanno potenziale per poter vincere, ma tutte hanno qualcosa da migliorare». Un contesto reso ancora più complesso dagli infortuni e dagli adattamenti tattici, come nel caso del Napoli dopo lo stop di Kevin De Bruyne, che ha costretto gli azzurri a lavorare su principi differenti.
Entrando nel merito delle milanesi, Breda ha offerto una chiave di lettura interessante sul rendimento dell’Inter nei big match. I nerazzurri, secondo l’ex tecnico, hanno costruito una fisionomia precisa, ma proprio questa scelta comporta qualche rischio: «L’Inter ha una bella identità e con le grandi però ha fatto fatica. Un po’ per la sua voglia di imporre il gioco». Una squadra che cerca sempre di comandare la partita, anche contro avversari di pari livello, esponendosi talvolta a difficoltà nei momenti decisivi.
Il paragone con il Milan è immediato: «Il Milan è l’opposto e fa un po’ di fatica con le piccole. Questo è frutto dell’impronta degli allenatori: il Milan è la squadra che imposta le partite più sugli avversari». Due filosofie diverse, entrambe con punti di forza e criticità.
Roma, mercato e identità
Uno sguardo anche alla Roma di Gian Piero Gasperini: «Come risultati è partita a mille, ma non l’ho ancora vista come una squadra di Gasperini. Ha qualità, ma non è gasperiniana al cento per cento». Un giudizio che conferma come, per Breda, l’identità resti l’elemento centrale per costruire risultati duraturi.
In chiave mercato, il tecnico è chiaro: «Il mercato può aiutare tanto, ma serve un’identità frutto di un percorso che si basa su tanti concetti». Un messaggio che vale anche per l’Inter: rinforzi sì, ma senza snaturare le idee di Chivu, chiamato ora a far crescere la squadra proprio nei confronti più delicati.