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Brambati: «Caso scommesse? Chi ha in mano la propria carriera e fa così…»

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L’ex calciatore Massimo Brambati ha detto la sua sul caso scommesse che sta scuotendo il mondo del calcio: ecco cosa ha detto

Intervenuto sulle frequenze di TMW Radio nel corso di Maracanà, Massimo Brambati è intervenuto sul caso scommesse che ha coinvolto Fagioli, Tonali, Zaniolo e Zalewski.

SUL CASO SCOMMESSE – «Se dovessero aver infranto questi giocatori/ragazzi, che dovrebbero essere già uomini, sono degli emeriti coglioni. Solo un coglione che ha in mano la propria carriera fa così, allora o sono stati male educati o non ci arrivano. E ci metto anche gli agenti/procuratori, che pensano solo a portare contratti e a parlare in tv. Non ne conoscono a fondo poi i dettagli umani e di vita di questi calciatori. Ho letto che Fagioli è invischiato anche in questioni di malavita, sui quotidiani. Credo che un procuratore dovrebbe essere a conoscenza di questo. Attenzione, perché è facile sbattere il mostro in prima pagina. Ricordiamoci Signori, tirato dentro per dieci anni e poi è stato in Cassazione assolto da tutto. Ma così gli hanno bruciato il dopo-carriera».

SU CORONA – «Non mi sembra però una cosa normale che Corona sia lui la persona che ci dice i nomi che devono essere indagati. Dei nomi che dovrebbero essere secretati, vengono fuori. Ha tirato fuori Fagioli, che si era già autodenunciato, e lui lo tira fuori. Da chi ha questi nomi Corona?».

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