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Bonny Inter, il retroscena a sorpresa: «Oaktree non vedeva di buon occhio…»
Bonny Inter, il retroscena a sorpresa: «Oaktree non vedeva di buon occhio il suo arrivo». Il motivo dietro ai dubbi sull’ex Parma
Il Natale porta spesso alla luce storie inedite e Calciomercato.com ne svela una particolarmente interessante riguardante le strategie estive dell’Inter. Al centro della vicenda c’è il modus operandi di Oaktree: il fondo americano, da quando ha assunto il comando del club di Viale della Liberazione, ha imposto una linea gestionale ferrea. La priorità è l’autosufficienza: i nerazzurri devono camminare sulle proprie gambe, riducendo l’esposizione debitoria e affidandosi quasi ciecamente all’analisi dei dati. Una gestione “scientifica” che lascia poco spazio all’istinto calcistico tradizionale.
I dubbi su Bonny: numeri contro talento
Proprio questa rigida devozione alle statistiche ha rischiato di far saltare l’arrivo di Ange-Yoan Bonny. L’attaccante francese, prelevato dal Parma per aggiungere fisicità e talento alla rosa di Cristian Chivu, inizialmente non convinceva i vertici della proprietà statunitense. Secondo la ricostruzione, i “freddi numeri” e gli algoritmi utilizzati dagli analisti non vedevano di buon occhio l’investimento per la punta classe 2003. Si è trattato di un vero e proprio scontro ideologico tra la scienza dei dati, spesso inapplicabile alle variabili del campo, e la necessità tecnica. Alla fine, il calciatore ha vestito la maglia della Beneamata, ma l’episodio conferma quanto il “pilota automatico” societario possa influenzare pesantemente il mercato.
