Bonny, Gazzetta severa sulla sua prova in Verona Inter
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Bonny, giudizio severo della Gazzetta sulla sua prova in Verona Inter: «5 passi indietro, a tratti sembra…»

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Bonny, giudizio severo della Gazzetta sulla sua prova in Verona Inter: «5 passi indietro, a tratti sembra…». Il voto in pagella

Dopo una serie di prestazioni da protagonista, che lo avevano eletto a sorpresa positiva di questo avvio di stagione, arriva il primo, brusco stop per Ange-Yoan Bonny. Schierato titolare dal tecnico Cristian Chivu nel lunch match contro l’Hellas Verona per sostituire l’infortunato Marcus Thuram, l’attaccante francese ha offerto una prestazione decisamente opaca, la peggiore da quando veste la maglia nerazzurra. In una partita vinta dalla Beneamata con più fortuna che gioco, Bonny non è mai riuscito ad accendersi né a rendersi pericoloso dalle parti del portiere avversario, faticando a trovare la posizione e l’intesa con i compagni.

La dura bocciatura della Gazzetta

Una prova insufficiente, certificata anche dalle pagelle de La Gazzetta dello Sport il giorno dopo. Il quotidiano milanese è stato severo, assegnando a Bonny un pesante 5 in pagella. La motivazione della rosea è durissima e sottolinea il netto calo rispetto alle ultime uscite (come il gol-vittoria contro la Roma): “Non uno, ma cinque passi indietro”. L’analisi del quotidiano evidenzia un giocatore a tratti “svogliato, quasi disinteressato”, un atteggiamento che ha sorpreso negativamente dopo la grinta e la determinazione mostrate nelle settimane precedenti.

Pochi palloni, zero intesa con Lautaro

Il voto negativo è supportato da numeri impietosi. In tutta la sua partita, Bonny ha toccato la miseria di 18 palloni, un dato che testimonia la sua totale disconnessione dalla manovra della squadra. L’ex Parma non è quasi mai riuscito a dialogare con il compagno di reparto, il capitano Lautaro Martínez (anch’egli autore di una prova sottotono, valutata 5,5). La coppia d’attacco titolare del club meneghino ha steccato, e non è un caso che la vittoria sia arrivata solo nel finale rocambolesco, dopo l’ingresso di altre forze fresche.

Dolori di crescita

La Gazzetta archivia la prestazione negativa come “dolori di crescita”, un inciampo fisiologico per un giocatore giovane, al primo anno in un top club e con la pressione di dover sostituire un titolare come Thuram. Questa battuta d’arresto, però, riapre inevitabilmente il ballottaggio con Pio Esposito in vista dei prossimi impegni, in attesa che Chivu possa riavere a disposizione il suo attacco titolare al completo.

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