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Bologna Inter, nerazzurri ancora traditi dai rigori: rossoblù in finale di Supercoppa

Bologna Inter, Ravaglia eroe, Immobile è stato decisivo. Nerazzurri bene nei 90’, ma pagano molto cari errori e ingenuità
La semifinale di Supercoppa Italiana tra Bologna e Inter si chiude con un verdetto pesante per i nerazzurri: dopo l’1-1 dei tempi regolamentari, sono i rossoblù a staccare il pass per la finale grazie ai calci di rigore. Una gara intensa, a due facce, in cui l’Inter costruisce di più ma spreca troppo, mentre il Bologna resta aggrappato al match con lucidità e carattere.
L’avvio è di marca interista. Bastano poco più di novanta secondi perché Marcus Thuram sblocchi il risultato con una prodezza acrobatica, finalizzando una splendida azione avviata da Alessandro Bastoni. Il gol però non spezza l’equilibrio mentale della gara: il Bologna assorbe il colpo, cresce con il passare dei minuti e inizia a mettere pressione alla retroguardia nerazzurra.
Il pareggio arriva nel primo tempo su rigore, dopo un fallo di mano di Yann Bisseck, episodio che pesa ancora una volta nel bilancio stagionale del centrale tedesco. Dal dischetto Riccardo Orsolini non sbaglia e rimette la gara in equilibrio, riscattando anche un errore precedente sull’azione del vantaggio interista.
Nella ripresa cambia l’inerzia. L’Inter prende campo, aumenta il ritmo e costringe il Bologna a difendersi basso. I nerazzurri creano diverse occasioni, trovando però sulla loro strada un Federico Ravaglia in stato di grazia. Il portiere rossoblù è decisivo sia nei 90 minuti, con interventi importanti, sia soprattutto ai rigori, dove respinge due conclusioni e indirizza la sfida.
Il Bologna soffre ma non crolla, aggrappandosi alla solidità difensiva e a un’organizzazione che regge fino alla fine. Nei calci di rigore l’Inter paga errori pesantissimi: sbagliano Bastoni, Nicolò Barella e Ange-Yoan Bonny, mentre Ciro Immobile mette il sigillo definitivo con il penalty decisivo, confermando sangue freddo ed esperienza.
Per Vincenzo Italiano arriva così un’altra finale, meritata per resilienza e capacità di restare dentro la partita anche nei momenti più difficili. Per Cristian Chivu, invece, resta l’amarezza di un’Inter competitiva nei 90 minuti ma ancora fragile nei dettagli: tra ingenuità difensive e rigori sbagliati, la Supercoppa si chiude con un’altra eliminazione dal dischetto.