Big match Inter, tanta difficoltà negli scontri diretti. C’è un filo conduttore, qual è il problema dei nerazzurri

Big match Inter: i nerazzurri stanno faticando molto negli scontri diretti, sia in campionato che in Champions League, come abbiamo visto a Madrid

La nuova fase di campionato non sorride ai nerazzurri, reduci da due sconfitte consecutive arrivate nei match più attesi della stagione. Dopo il ko nel derby contro il Milan e la caduta in Champions League sul campo dell’Atletico Madrid, la squadra di Cristian Chivu, tecnico rumeno alla sua seconda annata sulla panchina interista, si ritrova nuovamente a fare i conti con un trend già visto nei primi mesi dell’annata. Anche allora, infatti, le battute d’arresto erano arrivate in serie contro avversarie di alto livello.

Il quotidiano Libero ha dedicato un’analisi approfondita al rendimento della formazione milanese nei confronti diretti contro le principali rivali. Secondo il giornale, le sconfitte maturate quest’anno presentano un filo conduttore evidente: si tratta sempre di partite equilibrate nelle quali i campioni d’Italia avrebbero potuto raccogliere molto di più. Dal punto di vista dei numeri offensivi, infatti, i milanesi hanno prodotto un volume di gioco superiore agli avversari nella maggior parte dei big match. Anche gli indici avanzati, come gli Expected Goals, testimoniano come la squadra spesso costruisca più degli avversari senza però riuscire a concretizzare.

Il nodo delle sfide contro le grandi

La riflessione sollevata dal quotidiano ruota attorno a due quesiti chiave: perché i lombardi faticano proprio contro le pari livello? E perché i match in equilibrio tendono a chiudersi con un risultato sfavorevole? L’esempio della gara di Champions contro l’Atletico Madrid è significativo: pur generando un xG più alto rispetto agli spagnoli, la squadra è uscita sconfitta. Lo stesso copione si è ripetuto in altre uscite contro avversarie di prestigio, evidenziando un limite di concretezza nei momenti cruciali.

Una questione anche mentale

Secondo l’analisi, quando cresce la qualità dell’avversario, la squadra di Chivu mantiene un rendimento prestazionale alto, ma la gestione dei dettagli fa la differenza. La formazione lombarda, pur mostrando superiorità tecnica, talvolta manca di quegli accorgimenti tattici tipici del calcio più esperto: la gestione dei falli, le ammonizioni strategiche, la capacità di spezzare il ritmo. Elementi che lo stesso Chivu, ex difensore dal grande temperamento, ha già sottolineato come indispensabili nelle cronache post-gara.

In vista delle prossime sfide, la squadra è chiamata a trasformare la qualità espressa in punti reali, invertendo un trend che rischia di condizionare la corsa ai vertici della Serie A e il cammino europeo.