Barella Inter, gerarchie che cambiano e nuovi equilibri
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Barella Inter, il pilastro di Chivu: gerarchie che cambiano e nuovi equilibri a centrocampo

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Barella Inter è il punto fermo del progetto di Cristian Chivu: intorno al centrocampista sardo ruotano nuove soluzioni tattiche

Nel nuovo corso tecnico guidato da Cristian Chivu, c’è una certezza che non ammette discussioni: Nicolò Barella. Il centrocampista classe 1997, ex Cagliari, rappresenta l’imprescindibile del sistema nerazzurro, l’uomo capace di garantire intensità, qualità e letture tattiche difficilmente replicabili con altri interpreti. Le sue caratteristiche, fatte di dinamismo e capacità di incidere in entrambe le fasi, lo rendono il perno intorno al quale Chivu sta costruendo il nuovo centrocampo.

Zielinski in ascesa, Frattesi in difficoltà

Se da un lato la “cura Chivu” non sembra aver prodotto gli effetti sperati su Davide Frattesi, dall’altro è impossibile non sottolineare la crescita costante di Piotr Zieliński. Il centrocampista polacco, arrivato in estate dopo l’esperienza al Napoli, sta scalando posizioni nelle gerarchie: oggi è il terzo centrocampista per minuti giocati, segnale evidente della fiducia conquistata all’interno dello spogliatoio.

L’opzione tattica vista a Bergamo, con due play contemporaneamente in campo, ha offerto risposte interessanti e potrebbe essere riproposta anche in futuro. Una soluzione che valorizza la qualità nel palleggio e consente ai nerazzurri di controllare meglio i ritmi della gara, soprattutto contro avversari di alto livello.

Sucic e l’ombra su Mkhitaryan

Accanto a Zielinski, anche Petar Sučić sta trovando spazio e continuità. Il croato ha accumulato un minutaggio nettamente superiore rispetto a Frattesi, confermando come le sue caratteristiche risultino più funzionali all’interno del contesto disegnato da Chivu. Non è un caso che Zielinski e Sucic abbiano giocato circa il doppio rispetto all’ex Sassuolo.

Questo nuovo equilibrio ha iniziato a intaccare anche il ruolo di Henrikh Mkhitaryan, per lungo tempo considerato intoccabile. L’armeno resta una risorsa preziosa, ma il suo margine di centralità non è più assoluto come in passato.

In attesa di Diouf

Completa il quadro l’attesa per Diouf, finora utilizzato prevalentemente sulla corsia di destra. Un suo impiego stabile in mezzo al campo potrebbe aggiungere ulteriori varianti a una mediana in piena evoluzione. Come sottolinea Corriere dello Sport, il centrocampo nerazzurro è il reparto che più di tutti sta vivendo una ridefinizione profonda, con Barella Inter sempre al centro del progetto.

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