Barella Inter, Chivu gli ha trovato il ruolo perfetto: il futuro è da regista, la riflessione

Barella Inter, le ultime sul momento del centrocampista nerazzurro a cui Cristian Chivu vuole continuare ad affidarsi. I dettagli

Cristian Chivu ha deciso di dare un turno di riposo a Hakan Calhanoglu, non al meglio della condizione, nella gara vinta 4-1 contro la Cremonese. In cabina di regia, al suo posto, ha agito Nicolò Barella, che ha interpretato il ruolo in modo impeccabile, dimostrando di poter essere un’alternativa credibile e moderna nel cuore del centrocampo nerazzurro.

Come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, la prestazione di Barella è stata molto più che soddisfacente. Il centrocampista sardo ha dettato i tempi con lucidità e rapidità, incarnando perfettamente quella filosofia di gioco che Chivu sta cercando di imprimere all’Inter: intensità, pressing alto e ritmo costante. In un contesto in cui il possesso palla deve essere funzionale alla verticalità, il numero 23 nerazzurro ha saputo coniugare dinamismo e visione, risultando decisivo anche nell’azione che ha portato al primo gol.

Barella, il regista dinamico dell’Inter di Chivu

Per quanto Chivu continui a riconoscere in Calhanoglu il suo “regista ideale”, l’impressione è che Barella interpreti il ruolo con caratteristiche più vicine al modello tattico del tecnico romeno. Meno qualità di piede rispetto al turco, ma maggiore immediatezza e rapidità di pensiero. È proprio questo il tipo di centrocampista che l’allenatore chiede per mantenere fluido il possesso e aumentare l’aggressività nella riconquista del pallone.

Non si tratta, ovviamente, di mettere in discussione il valore di Calhanoglu, che resta uno dei migliori playmaker del campionato. Tuttavia, due indizi sembrano avvicinarsi a una prova: nel 5-0 contro il Torino, il turco era squalificato e in regia c’era Barella; ieri, contro la Cremonese, stesso copione e stesso dominio territoriale, con Hakan in panchina per precauzione.

Una nuova opzione tattica per Chivu

Il successo di San Siro rafforza la sensazione che Barella possa rappresentare un’alternativa strutturale nel sistema di Chivu. La sua interpretazione più “verticale” e dinamica del ruolo può diventare un’arma tattica preziosa per una squadra che punta a dominare attraverso ritmo, intensità e intelligenza collettiva. L’Inter, così, scopre un nuovo modo di essere imprevedibile anche senza il suo regista titolare.