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Ausilio sull’ultimo calciomercato estivo: «Lookman e Manu Konè? Vi spiego la nostra strategia»

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Ausilio e le sue dichiarazioni riguardanti lo scorso calciomercato. Retroscena importanti riguardo Lookman e Manu Koné

Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, ha svelato alcuni dettagli interessanti sulla gestione degli acquisti e delle cessioni durante l’ultimo calciomercato estivo. Nel corso della sua lunga esperienza nella dirigenza nerazzurra, Ausilio ha dovuto fare i conti con le difficoltà e le necessità di un mercato sempre più competitivo, ma ha anche avuto il merito di puntare su giovani talenti e di adattare la squadra alle richieste tattiche dell’allenatore Cristian Chivu.

Un tema centrale è stato l’orientamento tattico della squadra, con la conferma del modulo 3-5-2, che ha influenzato le scelte di mercato. In un primo momento, l’Inter ha cercato di rinforzare l’attacco con un nome di spicco, ma l’operazione non è andata in porto. Ausilio ha ammesso che il club aveva puntato su Rasmus Højlund, giovane talento danese, ma la trattativa non è mai decollata. Allo stesso modo, il club nerazzurro ha fatto dei tentativi per l’acquisto di Manu Kone, centrocampista della Roma, ma anche in questo caso il club giallorosso è stato irremovibile, impedendo il trasferimento.

Nonostante questi ostacoli, Ausilio ha evidenziato come la crescita di alcuni giovani talenti come Pio Esposito e Ange-Yoan Bonny abbia permesso alla squadra di rimanere fedele al proprio progetto tattico. L’innesto di Bonny, un attaccante fisico e dinamico, è stato pensato per essere il vice Marcus Thuram, mentre Esposito, giovane punta centrale, è stato visto come l’alternativa a Lautaro Martínez. Questi due giocatori si sono rivelati fondamentali per il progetto di Chivu, che ha visto nelle loro caratteristiche un potenziale da sfruttare nell’immediato futuro.

Inoltre, nel corso delle settimane, l’Inter ha seguito anche altri obiettivi, ma la scelta di puntare su giovani promesse come Bonny e Esposito si è rivelata la più azzeccata, dato che entrambi hanno dimostrato di avere la forza fisica e la determinazione per fare il salto in prima squadra. Il mercato estivo si è quindi concluso con una strategia che ha privilegiato l’integrazione dei giovani, mantenendo al contempo la struttura tattica voluta da Chivu.

Con un mix di esperti e giovani, l’Inter guarda al futuro con ambizione, pronta a fare affidamento su nuovi innesti che potrebbero rivelarsi decisivi per il prosieguo della stagione.

CALCIOMERCATO – «Ci abbiamo provato, ritenendo che ci avrebbe consentito di cambiare qualcosa. Ma l’Atalanta è stata irremovibile. La crescita di Pio e Bonny ci ha permesso di cambiare obiettivo e restare fedeli al 3-5-2. Kone? Te l’ho appena detto, siamo tornati a puntare sul 3-5-2. C’è stato un contatto. Uno solo? Uno, più, che importa? A un certo punto la Roma ci ha fatto sapere che non se ne faceva nulla. E ci siamo mossi per Diouf. Esposito? Cercavamo una punta centrale, abbiamo seguito anche Hojlund. Nei quindici giorni del Mondiale per club abbiamo capito che Pio aveva forza fisica e la giusta voglia di arrivare. Per cui Bonny vice Thuram e Esposito alternativo a Lautaro

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