Ausilio Al Hilal, ecco come il ds dell’Inter ha reagito al ritorno delle voci sulla corte dall’Arabia: il retroscena

Ausilio Al Hilal, ecco come il ds dell’Inter ha reagito al ritorno delle voci sul proprio conto dall’Arabia Saudita: il retroscena

Tornano a suonare le sirene dall’Arabia Saudita per Piero Ausilio, ma il muro eretto dal dirigente resiste a ogni assalto. Secondo quanto riportato dal quotidiano Tuttosport, l’Al-Hilal non avrebbe mai smesso di corteggiare il direttore sportivo dell’Inter, con l’obiettivo dichiarato di ricomporre a Riad la coppia vincente formata con l’ex tecnico nerazzurro Simone Inzaghi.

Il club saudita, che ha convinto l’allenatore piacentino con un faraonico contratto da 26 milioni di euro a stagione, sognava di affidare la gestione sportiva all’uomo che ha costruito la rosa della seconda stella. Il piano era ambizioso: riunire il tandem che ha portato nella bacheca della Beneamata uno Scudetto, cinque trofei tra Coppe Italia e Supercoppe e due finali di Champions League. Tuttavia, questo affondo, che in Arabia davano per certo già dallo scorso agosto (ipotizzando anche l’arrivo del vice Dario Baccin), si è scontrato con la ferma volontà del diretto interessato.

Un legame indissolubile dal 1998

Il motivo del mancato trasferimento risiede interamente nella fedeltà di Ausilio ai colori nerazzurri. Il dirigente, entrato nella famiglia interista nel lontano gennaio 1998 come segretario del settore giovanile, non ha mai aperto la porta a un addio, sentendosi totalmente immerso nel progetto attuale. Le recenti voci sono state alimentate dalla presenza del ds a Riad venerdì scorso, in occasione della semifinale di Supercoppa persa contro il Bologna, ma si trattava di semplice presidio istituzionale. Non c’è stato alcun contatto di mercato.

Ausilio, anzi, ha smentito seccamente qualsiasi illazione appena i rumors sono riemersi, confermando la linea già espressa in passato. La sua priorità resta il lavoro ad Appiano Gentile e il rafforzamento della rosa per mister Cristian Chivu nel mercato di gennaio. A conferma della sua totale dedizione alla causa, restano valide le sue parole inequivocabili:

DICHIARAZIONE AUSILIO – «L’Al-Hilal? C’è poco da dire. Sto bene dove sono, ho un contratto fino al 2027. Già in passato ricevetti delle proposte anche economicamente più interessanti. Ma non mi sono mai mosso da qui».