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Atalanta Inter, il retroscena da bordocampo: la frase e il gesto fatto da Palladino come quello di Chivu!

Atalanta Inter, il retroscena da bordocampo: la frase e il gesto fatto da Palladino come quello di Chivu! Ecco di che si tratta
All’indomani della vibrante sfida del Gewiss Stadium, decisa dalla zampata del solito Lautaro Martinez su perfetto invito del subentrato Pio Esposito, emergono interessanti retroscena tattici e ambientali. La lente d’ingrandimento del format BordoCam di DAZN, curato dal puntuale bordocampista Davide Bernardi, ha svelato i dettagli nascosti che hanno fatto pendere l’ago della bilancia a favore dell’Inter. L’analisi delle immagini esclusive raccolte a ridosso delle due panchine evidenzia come la vera, grande differenza tra le due compagini sia stata la gestione mentale e tecnica dei momenti chiave da parte dei rispettivi reparti offensivi.
Mentre l’attacco della Beneamata si è dimostrato cinico e spietato, capitalizzando al massimo l’unico grave errore in disimpegno commesso dalla retroguardia orobica, gli avanti dell’Atalanta non hanno saputo approfittare delle poche sbavature concesse dalla difesa milanese. Questa solidità granitica ha permesso alla formazione guidata da Cristian Chivu di archiviare il sesto clean sheet del proprio campionato: un dato statistico di assoluto rilievo che posiziona i campioni d’Italia in carica secondi solo alla Lazio per impermeabilità difensiva. Un altro aspetto cruciale colto dalle telecamere riguarda il lavoro sporco “spalle alla porta”.
Gli attaccanti nerazzurri hanno protetto la sfera con una qualità fisica e tecnica nettamente superiore, permettendo alla squadra di respirare e risalire il campo nei momenti di pressione. La frustrazione per questo divario è sfociata in un gesto eloquente di Raffaele Palladino: l’allenatore della Dea è stato sorpreso mentre imitava un movimento del corpo per incitare i suoi a difendere meglio il possesso. Curiosamente, si tratta dello stesso identico gesto che Chivu aveva rivolto al suo attaccante Ange-Yoan Bonny poche settimane fa. I numeri, infine, sono impietosi: al 70′ minuto, i tocchi nell’area avversaria erano ben 17 per gli ospiti contro i soli 2 dei padroni di casa. Una sterilità offensiva che ha condannato i bergamaschi a chiudere senza tiri in porta.