Hanno Detto
Arnautovic: «Non potevo rifiutare l’Inter, sono tornato per chiudere qui la carriera»
Il nuovo attaccante dell’Inter Marko Arnautovic si è raccontato a Dazn dove si è espresso sulla scelta di tornare
Arnautovic si è espresso così a DAZN sul suo ritorno all‘Inter:
«Avevo atto un’intervista in ritiro a Bologna, ma lì non c’era nulla. Ero un giocatore del Bologna ed ero concentrato. Quando è arrivata l’Inter, non potevo dire no. Ho iniziato qua la mia carriera e voglio finirla qua e ho detto a mio fratello che era un’opportunità grandissima per me. Devo andare. E passo dopo passo è arrivato il trasferimento. Volevo tornare, ora sono più maturo. Qua all’Inter ero un bambino, era tutto nuovo. Io non ho messo la testa giusta nel calcio».
«Siamo andati in ritiro, Mourinho mi ha detto hai fatto una grande settimana quando torniamo giochi sicuro. Poi giorno della partita, ero al piano 40, ritardo per la colazione, nessuno dice nulla. Pupi mi dice Marko… e chiedo scusa. Per fare merenda e riunione, ancora in ritardo. Tutti erano già in sala video e Mourinho non mi dice nulla. Entro in pullman e mi dice Quaresma e Arnautovic fuori rosa. Ho chiesto perché, ma Mourinho non voleva parlarmi. Torniamo in Italia e giochiamo col Genova. Arrivo al mattino, non ci sono le macchine. Entro e c’era il mister col suo staff, si alzano e applaudono: “Sei venuto 4 ore e mezza prima dell’allenamento, è al pomeriggio”. E poi mi ha regalato il suo orologio».
NUMERO MAGLIA – «Volevo la 7, ma l’aveva già presa Cuadrado. Potevo prendere l’89, ma già sono 34 anni… Allora ho scelto la 8, il numero non significa nulla. Di solito prendo la 7, ma ho preso quella perché era libera».