Hanno Detto
Adani estasiato dall’Inter: «Col Como partita da top 3 squadre al mondo! Ero a San Siro e ho visto Chivu…»

L’ex difensore dell’Inter, Lele Adani, ha voluto dire la sua in merito alla roboante vittoria dei nerazzurri per 4 a 0 contro il Como
Ai microfoni di Viva el Futbol, Lele Adani ha tessuto le lodi dell’Inter dopo il poker rifilato al Como. L’ex difensore ha definito la prestazione della squadra guidata da Cristian Chivu come uno spettacolo di livello assoluto, paragonabile per qualità e occupazione degli spazi a corazzate mondiali come Barcellona e Manchester City.
Secondo l’opinionista, i nerazzurri hanno mostrato una superiorità schiacciante, manipolando tatticamente il pressing dei lariani: Adani ha svelato un retroscena notato a San Siro, descrivendo come il tecnico rumeno abbia ordinato al regista Hakan Calhanoglu di abbassarsi sulla linea difensiva per attirare gli avversari e colpirli in costruzione. Infine, un plauso all’umiltà di Cesc Fabregas: l’allenatore del Como ha accettato la sconfitta riconoscendo la grandezza dell’avversario, un atteggiamento che non intacca il percorso dei suoi, a differenza del ko della Juventus contro il Napoli, giudicato ben più grave.
PAROLE – «Fabregas dice: “Vado a vedere Inter-Liverpool per vedere cosa mi manca”. Umile, serio, il ko per 4-0 non tocca il percorso. Molto più grave il ko della Juventus per 2-1 con il Napoli, ma molto. Col Como grandissima partita dei due attaccanti dell’Inter, quando loro giocano bene gioca bene tutta la squadra. Per l’Inter tutto eccellente, uno spettacolo, il calcio di Chivu è uno spettacolo e completo, nell’occupazione degli spazi. Io sulla punizione di Bastoni ero a San Siro e vedo Chivu che dice così: “Calha, a 4, lo arretra lui col gesto e gli dice di andare in mezzo alla difesa”. Girano orizzontalmente, li tirano fuori palleggiando e poi vanno avanti, facendo sbagliare la squadra che pressa meglio d’Italia che è il Como. Una partita stupenda, da top 3 squadre al mondo, da Barcellona, da City, gara di una grandezza… L’Inter l’ha mostrata, talmente tanta che raramente vedi Fabregas che riconosce serenamente questa grandezza. Ha preso 4 gol e ha riconosciuto la bravura degli altri: serietà e cultura».