2023

Acerbi: «In Champions possiamo stupire. Futuro, punti persi, addio Skriniar: dico tutto»

Inter News 24

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Queste le parole del difensore nerazzurro Francesco Acerbi che si è raccontato alla rosea

Il difensore dell’Inter Francesco Acerbi si è raccontato alla Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole:

CHAMPIONS«Se stiamo bene tutti, possiamo essere noi la sorpresa. Il girone ci ha dato fiducia: il Porto è forte e fisico, ma possiamo batterlo. E poi, una volta ai quarti, tutto può succedere: dipende da forma, morale, fortuna. E noi ci arriviamo con Lukaku e Brozo in più»

BATTAGLIA«Nella vita è sempre necessaria una sfida. A me è servita, prima con mio padre, poi con la malattia. Ora la sfida è con me stesso. Ed è quella giusta, che tutti dovremmo affrontare. Perché è quella che ti fa avere sempre l’ambizione di migliorare. Nella vita è importante farsi aiutare. Io l’ho fatto, con uno psicanalista, dopo i due tumori. Mi spiegò come reagire e fare lo step. E poi, ai ragazzi, anche a quelli della mia squadra, dico: circondatevi di poche persone, 2-3 massimo, ma fidatissime. E capite bene cosa volete dalla vita. Fregatevene se giocate o no».

PUNTI PERSI – «Prendiamo l’Empoli come esempio: inconsciamente pensi di poterla vincere in qualche modo, ma a volte non basta. E magari ti capita un imprevisto. Nelle gare “secche” c’è una motivazione diversa, ma quella fame dovremmo averla sempre. Se abbiamo la cattiveria giusta, vinciamo: su questo non ho dubbi. A volte, però, ci è mancato un po’ di mordente».

FUTURO«Non lo so. Vorrei restare, qui sto bene. Anzi, una cosa la so per certa: non arriverò un’altra volta ad agosto senza conoscere il mio futuro. A luglio voglio sapere dove giocherò.»

SKRINIAR«Sapevamo tutti che aveva un’offerta Psg, ma non ci ha mai detto nulla. E a noi interessava poco… Abbiamo sempre visto l’impegno, questo ci importava. Poi a fine anno sarà un dispiacere vederlo andare via».

INZAGHI – «È intelligente, simpatico, empatico, sempre positivo. È fortunato, ma la fortuna se la va a cercare e la merita. Un profondo conoscitore di calcio, sa tutti i giocatori del mondo: incredibile! Ed è uno che attrae le persone».

RITO PRE GARA – «Ho una preghiera, tutta mia: è lunga due pagine, ma ci metto 40 secondi a dirla perché la recito a memoria velocissimamente».

ATTACCO – «E’ un piacere avere Lautaro come compagno, per come lotta in campo mi ha impressionato. Lukaku se sta bene è devastante, non è marcabile. Edin ha un’eleganza fuori dal comune: anche se sta così così, 2-3 soluzioni a partita le trova sempre».

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