2021
L’elogio di Sacchi: «Nelle ultime uscite ammirata una grande Inter»

L’ex allenatore Sacchi ha elogiato il gioco dell’Inter fatto vedere nell’ultimo periodo
Arrigo Sacchi, storico ex allenatore italiano, sulle pagine de La Gazzetta dello Sport ha elogiato il gioco che l’Inter ha fatto vedere nell’ultimo periodo.
IL COMMENTO – «Nelle ultime uscite abbiamo ammirato una grande Inter, abbiamo sperato che potesse vincere anche a livello internazionale, ma lì deve ancora crescere. Giulio Cesare conquistò la Gallia con soli 50 mila uomini grazie al sistema a testuggine che li vedeva compatti e uniti. Il calcio italiano aveva optato negli anni 50 e 60 per la linea Maginot, l’ammucchiata di difensori, sperando prevalentemente nel contropiede.
Oggi si cerca un cambiamento, ma perché questo si realizzi occorrono 11 giocatori che si muovano compatti. È l’unico modo per sfruttare la collaborazione e la sinergia dei singoli. Solo il ritmo, la velocità e il pressing potrebbero creare problemi al Real Madrid, per di più guidato da un tecnico esperto come Ancelotti. I Blancos tecnicamente sono imbattibili per tradizione. Di Stefano, alla mia domanda come fosse Puskás, mi rispose: più pericoloso lui a 30 metri dalla porta che un buon giocatore a 10 metri. Evidentemente Barella non conosceva Kroos: lasciarlo stoppare, mirare e tirare equivale a un suicidio. Oggi il Real non è nel suo miglior momento, ma lasciarlo esprimere ai suoi abituali ritmi è sempre letale. Le nostre squadre per essere competitive all’estero dovranno essere più coraggiose e innovative».