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Calhanoglu Inter, che svolta nel giro di pochi mesi: dal possibile addio al rinnovo! La strategia del club

Calhanoglu Inter, che svolta nel giro di pochi mesi: dal possibile addio al rinnovo! La strategia del club per blindare il regista turco
Il calciomercato riserva spesso ribaltoni inaspettati e cambi di rotta improvvisi. Dopo lunghi mesi trascorsi tra speculazioni e voci insistenti su un possibile addio, il futuro di Hakan Calhanoglu potrebbe tingersi ancora più intensamente di nerazzurro. Il regista turco, il cui attuale accordo con il club di Viale della Liberazione scade nel giugno 2027 – curiosamente la stessa data di scadenza dell’esterno americano Christian Pulisic – sembrava destinato a valutare altre piazze. Invece, lo scenario è radicalmente mutato. Come analizzato dettagliatamente dalle colonne de Il Giorno, il classe ’94 ha messo definitivamente alle spalle un’estate turbolenta, caratterizzata da qualche frizione social e dai presunti interessi delle big di Turchia, Galatasaray e Fenerbahçe. Tuttavia, quelle che sembravano sirene irresistibili dalla madrepatria non si sono mai trasformate in offerte economiche concrete che la Beneamata potesse prendere in seria considerazione.
Passata la tempesta mediatica, l’ex rossonero è tornato a essere il faro indiscusso della manovra interista. Sotto la guida tecnica di Cristian Chivu, l’allenatore rumeno che ha ereditato la panchina affidandosi alle sue geometrie, Calhanoglu si è confermato un perno insostituibile del progetto tattico. I numeri stagionali certificano la sua centralità: pur agendo da play davanti alla difesa, ha già messo a segno ben sei reti in campionato. Un bottino che lo colloca al terzo posto tra i cannonieri della squadra, dietro solo al capitano Lautaro Martinez e allo stesso Pulisic, nonostante il pesante errore dal dischetto arrivato proprio nella stracittadina contro il Milan.
Adesso, la narrazione si è spostata dai rumors di cessione a quelli di un rinnovo tattico. Sempre Il Giorno spiega la strategia della dirigenza meneghina: l’obiettivo è un prolungamento fino al 2028. Le cifre dell’ingaggio, che attualmente si aggirano sui 6,5 milioni netti a stagione, non dovrebbero subire variazioni significative. La mossa ha una duplice valenza strategica: da un lato si evita di abbassare il valore del cartellino con l’avvicinarsi della scadenza, proteggendo il patrimonio del club; dall’altro si ottiene un prezioso beneficio di bilancio. Allungare il vincolo contrattuale permette infatti di spalmare l’ammortamento su più esercizi, un dettaglio fondamentale per garantire la sostenibilità finanziaria dei campioni d’Italia nel lungo periodo.