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Inter Oaktree, la nuova missione: rosa da un miliardo e crescita sostenibile

Inter Oaktree, il progetto di lungo periodo prende forma: obiettivo ambizioso che passa dall’aumento dell’enterprise value del club
Dopo anni di navigazione in acque agitate, l’Inter ha cambiato rotta. Con l’arrivo di Oaktree, la società nerazzurra ha abbandonato definitivamente la logica dell’emergenza e dei parametri zero, inaugurando un progetto strutturato e di lungo termine. Al centro della nuova visione c’è un obiettivo chiaro affidato a Beppe Marotta: portare il valore di mercato complessivo della rosa a quota un miliardo di euro.
Inter Oaktree, il valore della rosa come asset strategico
Non si parla di valore a bilancio, ma di valutazione di mercato, quella che misura il peso reale di un club nell’industria calcistica. Secondo le stime di Football Benchmark, aggiornate a dicembre, la rosa nerazzurra vale oggi circa 696 milioni di euro: undicesima in Europa e prima in Italia. Un dato importante, ma ancora distante dalla soglia fissata dal fondo americano, che guarda ai modelli di Real Madrid, Arsenal e Manchester City, tutte oltre il miliardo.
Inter Oaktree, cambio di strategia sul mercato
Per colmare il gap di circa 300 milioni non serviranno spese folli, bensì creazione di valore. Da qui la svolta dell’ultima campagna acquisti, con investimenti mirati su profili giovani e futuribili come Luis Henrique, Ange-Yoan Bonny e Andy Diouf: operazioni per circa 80 milioni complessivi, con ingaggi sostenibili e ampi margini di crescita.
Inter Oaktree, i pilastri da cui ripartire
Parallelamente, la dirigenza ha blindato i gioielli di casa. I rinnovi di Lautaro Martínez e Nicolò Barella sono stati una priorità assoluta. Secondo Football Benchmark, i giocatori di maggior valore restano Lautaro, Alessandro Bastoni, Barella e Marcus Thuram, tutti asset fondamentali del progetto.
Inter Oaktree, sostenibilità e margini di crescita
Dal punto di vista economico, la nuova politica ha ridotto gli ammortamenti a 61 milioni annui, garantendo margini di manovra superiori rispetto a molte rivali. L’Inter, tornata in utile, può investire senza compromettere l’equilibrio finanziario. A patto che ogni operazione sia coerente con il disegno di Oaktree: far crescere il valore del club, sportivamente ed economicamente, fino a collocarlo stabilmente nell’élite europea.