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Corsa scudetto, il treno si allunga: non solo tre squadre al comando! La disamina di Condò

Corsa scudetto, l’analisi di Paolo Condò allarga il vertice e coinvolge cinque pretendenti: le parole del giornalista sull’attuale Serie A
La corsa scudetto è più aperta di quanto dica la classifica. A sostenerlo è Paolo Condò, che sulle colonne del Corriere della Sera invita a leggere il momento del campionato con una chiave più ampia, soprattutto dopo un periodo condizionato dalla Supercoppa, che ha tolto continuità alle prime tre della graduatoria.
Secondo Condò, il gruppo di testa non va interpretato come un blocco compatto. Il “treno” che guida la Serie A, infatti, può essere esteso a cinque vagoni, tutti ancora legittimamente coinvolti nella lotta per il titolo. Le prime tre restano presenze naturali nel discorso scudetto: Inter e Napoli sono da anni le squadre più solide del campionato, capaci di restare competitive anche attraverso cambiamenti tecnici e cicli differenti.
Accanto a loro c’è il Milan, il cui ritorno ad alti livelli viene considerato tutt’altro che casuale. La ritrovata stabilità in panchina con Massimiliano Allegri e l’assenza degli impegni europei rappresentano, nell’analisi di Condò, un vantaggio concreto in un calcio sempre più congestionato, dove il singolo appuntamento settimanale diventa un fattore determinante.
Il discorso scudetto, però, non si ferma qui. Nel quadro rientrano anche Roma e Juventus, squadre che per profondità, ambizioni e potenziale possono ancora incidere sulla corsa al titolo. La sensazione è che il campionato non abbia un padrone definito e che il margine tra le pretendenti resti sottile.
In sintesi, la corsa scudetto è destinata a restare lunga e articolata: più squadre coinvolte, equilibri fragili e un traguardo che, oggi più che mai, sembra lontano dall’essere già scritto.