Atalanta Inter, Scamacca guida la Dea: quattro gol nelle ultime quattro e fiducia massima

Atalanta Inter è l’ultimo esame dell’anno solare per la squadra di Raffaele Palladino: i gol di Scamacca per provare a sfatare un tabù

L’Atalanta si prepara a chiudere il 2025 con una delle sfide più impegnative della stagione. Al Gewiss Stadium arriva l’Inter capolista, primo grande ostacolo di un avvio di anno che si preannuncia da brividi, con Roma e Bologna già all’orizzonte. Per Raffaele Palladino, il messaggio al gruppo è stato chiaro anche durante le festività natalizie: massima concentrazione sulla singola partita, senza guardare troppo avanti per evitare cali di tensione.

La vittoria sofferta sul campo del Genoa, arrivata nonostante la superiorità numerica, ha rafforzato la consapevolezza del gruppo bergamasco. La rincorsa al quarto posto resta complicata, con un distacco di otto punti, ma il tecnico della Dea continua a puntare su un calcio pratico e su certezze consolidate, elementi che finora hanno garantito solidità e risultati.

Atalanta Inter, i numeri contro il tabù nerazzurro

Contro la squadra di Cristian Chivu, i numeri raccontano una sfida storicamente complessa. L’Atalanta non batte l’Inter dal novembre 2018 e arriva da otto sconfitte consecutive, un tabù che nemmeno Gian Piero Gasperini è riuscito a infrangere negli ultimi anni. Proprio per questo, Palladino chiede concretezza e fiducia nei propri mezzi.

Atalanta Inter, Scamacca riferimento offensivo

Come riporta il Corriere dello Sport, la Dea si affiderà soprattutto a Gianluca Scamacca, centravanti classe 1999 e punto di riferimento dell’attacco. L’ex Sassuolo è in uno stato di forma eccellente: quattro gol nelle ultime quattro gare giocate in tutte le competizioni, un bottino che lo rende l’uomo più pericoloso in vista del big match.

Accanto a lui agirà Charles De Ketelaere, mentre resta aperto il ballottaggio per completare il reparto offensivo tra Daniel Maldini e Lazar Samardzic, con Nicola Zalewski possibile sorpresa.

Sul fronte infortuni, saranno assenti Raoul Bellanova e Berat Djimsiti, quest’ultimo tornato solo recentemente al lavoro individuale. L’emergenza difensiva, però, è parzialmente rientrata e oggi la rifinitura a Zingonia chiarirà le ultime scelte.