Hanno Detto
Pirola svela: «Sogno di sfidare l’Inter in Champions! Ecco perché ho scelto l’Olympiakos, che derby con Calabria!»

Pirola svela: «Sogno di sfidare l’Inter in Champions! Ecco perché ho scelto l’Olympiakos». Le parole del difensore italiano
Lunga intervista a Lorenzo Pirola su Tuttosport. Il difensore cresciuto nelle giovanili dell’Inter, ora all’Olympiakos, si è raccontato così.
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LA SCELTA DELL’OLYMPIAKOS – «Venivo da una situazione comunque complicata dopo la retrocessione a Salerno, mi si è presentata questa occasione, era la migliore per me: il club mi voleva, il mister ci teneva a prendermi, da qui la decisione, che rifarei mille volte, di provare questa esperienza all’estero».
TITOLARE IN CHAMPIONS – «Io ho fatto sei partite su sei da titolare, abbiamo cinque punti, quindi possiamo ancora sperare di entrare nei playoff. Ce la siamo giocata con il Real Madrid, con l’Arsenal e col Barcellona».
SOGNO INTER – «L’Inter! So che possono arrivare tra le prime otto, quindi magari se ne potrebbe parlare dagli ottavi in poi…ma in generale e senza pensare al tabellone, direi Inter. Sarebbe una partita che rappresenta per me qualcosa di più a livello di cuore, simbolica, una chiusura del cerchio».
GELO KAZAKO – «È stata un’esperienza: 7 ore di volo e 3 di fuso orario. Quando siamo arrivati ci siamo accorti subito del gelo e del freddo. Per fortuna lo stadio era al chiuso, siamo riusciti a giocare intorno ai 5 gradi, fuori c’era tipo meno 20, così sarebbe stato impossibile, avrebbero rimandato la partita. Le assicuro che è stata dura anche solo uscire dall’hotel e andare al pullman, cioè percorrere 50 metri, era infattibile. Al ritorno poi l’aereo era tutto ghiacciato, abbiamo dovuto aspettare, da lì un ritardo di tre ore».
DERBY ITALIANI – «Sono amici. Con Calabria giochiamo il derby per eccellenza: Olympiakos-Panathinaikos».
I MAESTRI NERAZZURRI – «Mi sono sempre trovato bene con tutti, sia nel settore giovanile che in prima squadra. Ho trovato persone super competenti, disponibili anche con i ragazzi. E quindi anche a livello di settore giovanile ho avuto la migliore esperienza possibile. Quando ero in prima squadra mi hanno aiutato maggiormente soprattutto i difensori: Skriniar, De Vrij, Bastoni».
NESSUN RIMPIANTO – «Sì, so che c’è la questione delle liste (riguardo un possibile ritorno all’Inter, ndr). Non so se fossero notizie vere o solo indiscrezioni. Col senno del poi posso solo essere contento della scelta che ho fatto».
LO SPIRITO AZZURRO – «Era un momento che particolarmente mi piaceva, quello di andare in Nazionale. Credo lo sia per i ragazzi che vengono da diverse squadre, che si ritrovano magari per 10 giorni o per un mese. Quando abbiamo giocato gli Europei si creano bei ricordi, è una grande esperienza. E io di Europei Under 21 ne ho disputati tre. È diverso dal club, si crea uno spirito diverso. Tutti vogliono portare in alto l’Italia».
IL TALENTO DI ESPOSITO – «Sebastiano Esposito, dall’Under 14, eravamo insieme pure in 15 e 16. Si vedeva che fosse il giocatore più forte della nostra età, ero sicuro sarebbe arrivato a giocare ad alti livelli. Non è un caso che militi in A, possiede grandi qualità, può arrivare lontanissimo».
SPERANZA NAZIONALE – «Spero mi tenga in considerazione (Gattuso, ndr), magari si informa, non so se abbia l’idea in futuro chiamarmi o meno. Io comunque mi sento pronto, nell’ultimo anno e mezzo sono cresciuto davvero tanto all’Olympiakos. Deciderà il mister, so che è difficile perché nel mio ruolo ci sono grandissimi giocatori».
RICORDO DI SALERNO – «La mia prima esperienza in Serie A, siamo andati anche molto bene il primo anno, poi c’è stata la retrocessione. Auguro alla piazza di tornare presto nella massima divisione, se lo merita».