Hanno Detto
Ondrejka su Chivu e Cuesta: «Sono simili come idea, vogliono che i giocatori possano diventare migliori»

Ondrejka, l’attaccante ripercorre un 2025 complesso tra infortuni, recupero e ambizioni, soffermandosi anche sulle differenze tra Chivu e Cuesta
Il 2025 di Jakob Ondrejka, attaccante del Parma, è stato un anno fatto di luci e ombre. Dall’eroica doppietta salvezza contro l’Atalanta ai numerosi problemi fisici che ne hanno rallentato la crescita, il classe 2002 ha raccontato tutto in una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport. Un viaggio tra difficoltà, consapevolezza e voglia di tornare protagonista, con un passaggio significativo anche sul lavoro svolto con Cristian Chivu.
L’attaccante svedese ha spiegato quanto sia stato complicato il recupero dall’infortunio al piede, sottolineando la necessità di rispettare i tempi del corpo senza forzature. Un percorso fatto di pazienza, come spesso accade nei casi più delicati, e accompagnato anche da momenti di paura al momento del rientro in campo, vissuti soprattutto nella prima gara post-stop contro il Mantova. Sensazioni di debolezza e timore che, con il passare delle settimane, hanno lasciato spazio a maggiore fiducia e stabilità.
Uno dei passaggi più interessanti dell’intervista riguarda il confronto tra Cristian Chivu, oggi allenatore dell’Inter, e Cuesta, due tecnici con cui Ondrejka ha lavorato nello stesso anno. L’attaccante ha evidenziato come, pur condividendo una filosofia simile orientata alla crescita individuale dei giocatori, i due allenatori propongano un’idea di gioco diversa. Un’osservazione che conferma la capacità di Chivu di trasmettere principi chiari, puntando sullo sviluppo del calciatore, aspetto già emerso nella sua esperienza nel settore giovanile nerazzurro.
DIFFERENZE TRA CHIVU E CUESTA – «Sono qui da un anno e mi sono allenato un mese e mezzo con l’uno e un mese e mezzo con l’altro. Sono simili come idea, vogliono che i giocatori possano diventare migliori. È diverso il modo di giocare».
Tra Serie A e Nazionale svedese, Ondrejka guarda avanti con fiducia. L’obiettivo resta quello di dare il massimo, anche oltre il semplice gol, assumendosi responsabilità e contribuendo al gioco di squadra. La prossima sfida contro la Fiorentina e il cammino verso i Mondiali con la Svezia rappresentano tappe importanti di un percorso che, dopo tante difficoltà, vuole finalmente ritrovare continuità.