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Infortunio Darmian, non è ancora finita. Ecco quando torna a disposizione

Non arrivano buone notizie da Appiano Gentile sul fronte infortunio Darmian. L’esterno italiano non è ancora a disposizione di Chivu. Ecco quando tornerà
Le speranze di rivedere presto in campo Matteo Darmian, il duttile difensore italiano stimato per la sua straordinaria intelligenza tattica e professionalità, si sono scontrate con la realtà dei bollettini medici. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il calciatore non ha ancora ripreso il lavoro atletico con il resto del gruppo. Nonostante la sua presenza nella recente trasferta in Arabia Saudita, utile soprattutto come figura carismatica per lo spogliatoio, il recupero procede più lentamente del previsto.
Un vuoto tattico per Chivu
Per Cristian Chivu, l’ex carismatico difensore del Triplete oggi alla guida tecnica dei nerazzurri, la notizia rappresenta un duro colpo. Il rientro di Darmian è ora ufficialmente slittato al 2026, lasciando quella che i media definiscono un “cratere” sulla corsia laterale destra. Questa assenza pesa come un macigno, specialmente perché la compagine milanese deve già rinunciare per almeno due mesi e mezzo a Denzel Dumfries, l’esplosivo esterno olandese pilastro della manovra offensiva meneghina.
Senza i due interpreti principali, la gestione della fascia diventa un rebus. Le alternative attuali non sembrano offrire le stesse garanzie: Luis Henrique, l’ala brasiliana dotata di grande tecnica ma ancora troppo alterna nel rendimento, non ha convinto pienamente, mentre il giovane Diouf necessita di ulteriore tempo per assimilare i meccanismi tattici richiesti dai meneghini.
Rientro fissato per la trasferta di Parma
Il tuttofare Darmian, nonostante i 36 anni, resta un elemento imprescindibile per equilibrare la squadra. Superati i fastidiosi guai al polpaccio, il suo ritorno definitivo tra i convocati della Beneamata è ipotizzato per il 7 gennaio, in occasione della sfida esterna contro il Parma.
Nel frattempo, la dirigenza della compagine milanese osserva il mercato con estrema cautela. La linea societaria è rigorosa: i nerazzurri interverranno solo se si presenterà l’opportunità di tesserare un profilo di alto valore tecnico, rifiutando categoricamente l’acquisto di semplici “figure tampone” che non sposterebbero gli equilibri del progetto di Chivu.