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Calciomercato Inter, Luis Henrique bocciato? Tutte le alternative per la fascia destra

Calciomercato Inter, Luis Henrique bocciato? Tutte le alternative per la fascia destra dopo l’infortunio di Dumfries
L’analisi del Corriere della Sera getta ombre inquietanti sul momento dell’Inter. I numeri sono impietosi: una sola vittoria nelle ultime sette gare contro il Bologna – avversario che aprirà il 2026 e chiuderà la stagione – e, dato ancor più allarmante, nessun successo nelle ultime tredici sfide contro le storiche rivali Milan, Napoli e Juventus. Se è vero che il tecnico Cristian Chivu ha avuto il merito di ricomporre i cocci psicologici dopo lo shock della finale persa a Monaco contro il PSG, è altrettanto evidente che le “crepe” strutturali riappaiono non appena la squadra viene esposta ai riflettori delle notti che contano. Una tendenza negativa iniziata in Europa e proseguita con i recenti ko.
La sconfitta in Supercoppa, definita “inspiegabile” dal centrocampista armeno Henrikh Mkhitaryan, porta con sé un conto salatissimo. Al di là della lotteria dei rigori – calciati oggettivamente male – l’eliminazione rappresenta il sesto stop stagionale e comporta una perdita potenziale stimata in ben 7,1 milioni di euro. Una cifra che pesa come un macigno sulle casse di Viale della Liberazione.
Il caso Luis Henrique e le manovre di mercato
Il problema tattico principale risiede sulla fascia destra. L’assenza dell’infortunato Denzel Dumfries ha reso l’Inter prevedibile, costringendola ad attaccare quasi esclusivamente a sinistra. Il sostituto designato, l’esterno brasiliano Luis Henrique, è finito sul banco degli imputati: nonostante sei titolarità consecutive, ha convinto solo contro il Como. Il quotidiano è severo: il giocatore appare volenteroso ma privo di margini di crescita tecnica, come dimostra l’errore in impostazione che ha causato il rigore di Orsolini.
Bocciato anche l’esperimento di Carlos Augusto a piede invertito, la dirigenza è costretta a guardare al mercato per un gennaio di fuoco. Con 50 milioni già investiti in estate per il brasiliano e per il centrocampista Andy Diouf (che a differenza del compagno mostra potenziale), servono soluzioni intelligenti. Il sogno Marco Palestra è proibitivo (40 milioni), mentre la pista Dodo della Fiorentina appare più percorribile rispetto a Rafik Belghali del Verona. Sullo sfondo resta il malumore del difensore Stefan De Vrij: una sua uscita potrebbe accelerare l’assalto a Tarik Muharemovic del Sassuolo, necessario per dare respiro a un Alessandro Bastoni sempre sotto pressione.