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Dumfries Inter, emergenza fascia destra: olandese ko e riflessioni di mercato a gennaio

Dumfries Inter, nerazzurri costretti a valutare soluzioni mirate sul mercato per la fascia: l’assenza prolungata apre scenari complessi
L’Inter riflette seriamente su un possibile intervento nel mercato di gennaio alla luce dell’infortunio di Denzel Dumfries, esterno olandese classe 1996, fermo ai box e destinato a rientrare non prima di marzo. Un’assenza pesante, soprattutto considerando il fitto calendario tra Serie A, Champions League e coppe nazionali, che costringe la dirigenza nerazzurra a valutare con attenzione ogni scenario.
Come sottolinea Tuttosport, il messaggio lanciato dall’amministratore delegato Giuseppe Marotta è chiaro ma prudente. «Il “non escludo nulla” pronunciato da Marotta va interpretato come la volontà del club di Viale della Liberazione di puntare eventualmente a profili mirati, senza l’ossessione di dover per forza mettere mano al portafoglio», scrive il quotidiano torinese, evidenziando la linea di equilibrio tra necessità tecniche e sostenibilità economica imposta dal fondo Oaktree.
Vice Dumfries: identikit, ostacoli e alternative
I ragionamenti più approfonditi riguardano proprio la corsia di destra. Il primo nome sul taccuino resta Marco Palestra, esterno classe 2005 di proprietà dell’Atalanta, attualmente in prestito al Cagliari. Un profilo giovane, italiano e futuribile, ma con una valutazione giudicata molto elevata: circa 40 milioni di euro, cifra che rende l’operazione complessa, se non fuori portata per gennaio.
Il piano B porta invece a Rachid Belghali, laterale del Verona, attualmente impegnato in Coppa d’Africa. L’Inter potrebbe sperare in un’uscita anticipata dell’Algeria dal torneo per guadagnare tempo, ma il club scaligero non sembra intenzionato a privarsi del giocatore se non di fronte a un’offerta davvero irrinunciabile.
La “terza via” e il nodo Oaktree
Esiste poi una terza ipotesi, più pragmatica ma anche più delicata dal punto di vista strategico: puntare su un profilo pronto, magari in prestito o a costo contenuto, capace di tamponare l’emergenza per qualche mese. Tuttavia, secondo Tuttosport, «sarebbe una sorta di strappo alle regole di Oaktree», che privilegia investimenti strutturali e non soluzioni tampone.
Attenzione infine alle occasioni di mercato. Un nome che circola è quello di Dodô, esterno brasiliano della Fiorentina, classe 1998. Un’idea suggestiva più che una trattativa concreta, legata alle possibili cessioni eccellenti del club viola.
L’Inter, dunque, osserva e valuta. Senza fretta, ma con la consapevolezza che l’assenza di Dumfries rischia di diventare un fattore chiave nella seconda parte della stagione.