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Mercato Inter, caccia all’erede di Dumfries? C’è un nome che sta scalando posizioni, ma Oaktree predica calma

Mercato Inter, caccia all’erede di Dumfries? C’è un nome che sta scalando posizioni, ma Oaktree predica calma: la posizione dei nerazzurri
L’infortunio occorso a Denzel Dumfries ha aperto un fronte inatteso nelle strategie di mercato dell’Inter, ma la reazione della società è improntata alla massima lucidità. L’operazione subita dall’esterno olandese, che lo terrà lontano dai campi di gioco per circa tre mesi, priva il tecnico Cristian Chivu di una pedina fondamentale proprio nel cuore della stagione. Tuttavia, secondo l’interessante analisi proposta da Sportitalia a firma del giornalista Gianluigi Longari, in Viale della Liberazione non si respira affatto aria di emergenza. La dirigenza dei nerazzurri sta valutando con estrema calma il da farsi, consapevole che agire d’impulso o sotto pressione raramente porta a benefici duraturi per il club.
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Belghali, il profilo “ponte” ideale
Sul tavolo del presidente Beppe Marotta e del direttore sportivo Piero Ausilio ci sono due opzioni principali per risolvere il delicato rebus della fascia destra. La prima è quella che viene definita una “soluzione ponte”: un innesto intelligente che non funga da semplice toppa temporanea, ma che abbia una logica futuribile e tecnica ben precisa. In questo scenario, il nome che ha scalato prepotentemente le gerarchie è quello di Rafik Belghali. Il laterale dell’Hellas Verona, classe 2002, è un profilo giovane e interessante, capace di offrire un contributo immediato alla causa interista e di inserirsi in un progetto a lungo termine, senza però bloccare l’arrivo di un eventuale big già programmato per la sessione estiva.
La strategia di Oaktree: fiducia alla rosa
Dall’altra parte, però, prende sempre più corpo l’ipotesi della valorizzazione interna. La proprietà Oaktree osserva con attenzione le risposte che arrivano dal campo: se le attuali alternative presenti nella rosa della Beneamata continueranno a fornire prestazioni convincenti, l’investimento oneroso potrebbe essere definitivamente rimandato a giugno. Questa strada, resa percorribile dalla fiducia nel lavoro quotidiano di Chivu, eviterebbe esborsi non pianificati nel mercato di gennaio. La scelta definitiva tra l’affondo su un talento emergente come l’algerino e la fiducia incondizionata al gruppo attuale verrà presa solo nelle prossime settimane, monitorando la tenuta della squadra nelle sfide decisive di Supercoppa e campionato.