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Moviola Genoa Inter: CdS promuove Doveri, anche se ha sbagliato questo

Moviola Genoa Inter: il Corriere dello Sport promuove l’arbitro Doveri, che però avrebbe sbagliato questa cosa nello specifico
L’arbitraggio di Daniele Doveri di Roma nella sfida tra Genoa e Inter è stato oggetto di analisi da parte de Il Corriere dello Sport. La testata ha definito la gara una “partita alla… Doveri”, evidenziando la sua solita gestione disciplinare definita “ondivaga”, nonostante un promettente cartellino giallo mostrato a un componente della panchina rossoblù dopo appena 11 minuti. Nonostante le perplessità sulla gestione dei cartellini, la moviola non ha riscontrato errori cruciali né episodi di rilievo che abbiano falsato il risultato.
Uno degli episodi più discussi è avvenuto poco dopo la mezz’ora del primo tempo, quando il difensore italiano Daniele Marcandalli si è fatto prendere il tempo dal centrocampista croato Petar Sucic, che stava entrando in area di rigore. Marcandalli ha messo le mani addosso all’avversario, un contatto che ha fatto rischiare qualcosa ai rossoblù. Tuttavia, la decisione di Doveri di lasciar proseguire è stata ritenuta corretta, in assenza di un’infrazione palese.
Un altro episodio ha riguardato il tocco di mano dopo il tiro del centrocampista polacco Piotr Zielinski: il pallone è stato respinto dal difensore nigeriano Otoa con la spalla sinistra, giudizio palese e nessuna protesta, confermando il “no rigore”.
Gol inter regolari: offside sventati da Otoa e Marcandalli
La moviola ha confermato la regolarità di entrambe le reti dei nerazzurri. Sul gol del difensore tedesco Yann Bisseck, l’attaccante argentino Lautaro Martinez – servito dal centrocampista italiano Pio Esposito – è stato tenuto in gioco proprio da Otoa.
Anche sulla rete di Lautaro Martinez, non è stata riscontrata alcuna infrazione al regolamento: al momento dell’assist del brasiliano Carlos Augusto, il capitano argentino è stato tenuto in gioco dal terzetto difensivo genoano composto da Marcandalli e Otoa, sventando ogni ipotesi di fuorigioco.
Gestione del gioco e Var
Nell’azione che ha portato al gol del Genoa, sul lancio del difensore spagnolo Aarón Martín, gli attaccanti del Grifone, il ghanese Caleb Ekuban e il portoghese Vitinha, sono stati ritenuti in gioco poiché coperti dal difensore svizzero Manuel Akanji. Anche il contatto fra Ekuban e Akanji è stato giudicato come semplice contatto di gioco, confermando la decisione di far proseguire.
Infine, una curiosità: al momento dell’ammonizione per il nigeriano Eghator, per un intervento ritenuto corretto, l’arbitro ha avuto un attimo di spaesamento, perdendosi il giocatore da sanzionare, per poi mostrare il giallo forse con l’aiuto di un suggerimento.
Il VAR, guidato da Camplone, ha svolto un lavoro essenziale, limitandosi ai soli controlli necessari senza intervenire in modo invasivo.