Genoa Inter, buoni spunti per la Supercoppa: ambizioni intatte e voglia di riscatto dopo Liverpool

Genoa Inter, la squadra di Chivu guarda alla Supercoppa: solidità internazionale, numeri da big europea e la necessità di trasformare la continuità in trofei

La sfida contro il Liverpool ha lasciato scorie evidenti, ma non ha ridimensionato il percorso complessivo dell’Inter, che continua a muoversi su livelli di assoluta eccellenza nel panorama europeo. La gara di Champions non è stata fortunata né brillante sotto ogni aspetto, e nemmeno la direzione arbitrale ha aiutato, ma il dato di fondo resta: i nerazzurri sono pienamente competitivi contro le grandi del continente.

Come sottolineato dalla Gazzetta dello Sport, la squadra di Cristian Chivu, allenatore romeno alla sua prima vera stagione da tecnico di vertice, sta mostrando una continuità di rendimento che la colloca stabilmente tra le big. In campionato e in Europa, l’Inter viaggia su numeri offensivi e difensivi di primo livello, confermando una struttura di gioco solida, ormai assimilata dal gruppo.

Il confronto con il Liverpool, club abituato a investire cifre a tre zeri sugli attaccanti come in una sessione di saldi, non ha visto i nerazzurri soccombere sul piano tecnico o fisico. È mancata semmai la precisione negli episodi decisivi, un aspetto che negli ultimi mesi ha spesso separato l’Inter dalle vittorie più prestigiose. Non a caso, la squadra sta pagando qualche passaggio a vuoto proprio nei big match, pur restando sempre dentro le partite.

In questo contesto si inserisce l’appuntamento della Supercoppa italiana a Riad, che assume un valore strategico oltre che simbolico. È da oltre un anno e mezzo che l’Inter non solleva un trofeo, un digiuno inconsueto per una rosa costruita per competere su tutti i fronti. La trasferta in Arabia Saudita rappresenta quindi l’occasione ideale per trasformare la continuità di rendimento in un risultato concreto.

Il percorso recente parla chiaro: nelle ultime settimane l’Inter ha ritrovato brillantezza offensiva, equilibrio nelle due fasi e una gestione più matura dei momenti chiave. La squadra ha dimostrato di saper reggere ritmi elevati e pressioni internazionali, qualità indispensabili per affrontare un calendario fitto e ricco di impegni.

Riad diventa così una tappa cruciale della stagione nerazzurra. Non solo per il trofeo in palio, ma per consolidare certezze, rafforzare l’autostima del gruppo e dare continuità a un progetto tecnico che, numeri alla mano, resta allineato a quello delle grandi d’Europa. L’Inter ci arriva con ambizione, consapevole che il salto definitivo passa anche dalla capacità di vincere quando conta davvero.