Hanno Detto
De Rossi a DAZN: «Orgoglioso dei miei, abbiamo perso contro una squadra fortissima»

De Rossi, l’analisi del tecnico rossoblù dopo il ko di Marassi: atteggiamento, errori e segnali positivi in vista delle prossime sfide
Al termine di Genoa-Inter, sfida valida per la quindicesima giornata di campionato e conclusa con il successo 2-1 dei nerazzurri, ha preso la parola Daniele De Rossi, allenatore del Genoa ed ex centrocampista campione del mondo, intervenuto ai microfoni di DAZN. Un’analisi lucida e profonda, nella quale il tecnico ha evidenziato sia i limiti mostrati dalla sua squadra sia gli aspetti incoraggianti emersi contro una delle formazioni più forti del campionato.
PARTE FINALE – «La parte finale c’è da prendere e ricordarla. Mi rende orgoglioso e non c’è niente di meglio per un allenatore. Il gol incassato ci ha tolto certezze. La palla gliel’abbiamo fatta calciare spesso. L’Inter è forte, sono forti, poi nel finale i ragazzi sono stati bravi a restare in partita fino alla fine. Hanno messo più difensori, doveva vincere. È difficilissimo fare l’allenatore quando devci vincere più partite. Ma lo avrei fatto pure io».
ATTEGGIAMENTO – «Poi più che spaventati abbiamo perso le distanze. Non mi ero spiegato forse bene con due dei nostri per non avere esitazioni. Se vai forte con tanti e qualcuno non va ti scopri. È stato un atteggiamento che invece a me è piaciuto, una squadra che se la fai giocare ti fa 4 gol come ha fatto con altri. Con queste squadre come l’Inter difendi se gli togli la palla e non gliela lasci così tanto».
COSA NON HA FUNZIONATO – «Non ha funzionato il fatto che l’Inter era in forma e ha palleggiato bene e noi quando abbiamo tenuto palla abbiamo palleggiato meno bene. Non dico che dovevamo metterli in mezzo e tenere palla più di loro perché contro questa squadra è impossibile. Ma spezzare il loro ritmo e questo è stato il problema, sulla costruzione. Cosa mi porto dietro dopo questa gara per le prossime gare con le big? Mi porto dietro la lettura della partita, le cose fatte bene e quelle male, le intuizioni giuste e sbagliate e conserviamo l’atteggiamento della squadra, la tenuta fisica, la fusione con lo stadio, averci provato fino alla fine contro una squadra che lascia pochi punti in giro. Sono orgoglioso dei miei, contento del percorso delle ultime settimane anche se guardi la classifica e sei laggiù»