Hanno Detto
Rooney contro Salah: «Sta distruggendo la sua eredità al Liverpool»

Rooney analizza il caso Salah dopo lo sfogo contro Slot alla vigilia della sfida di Champions contro l’Inter: le parole della leggenda del Manchester
Secondo Wayne Rooney, ex fuoriclasse del Manchester United e della Nazionale inglese, Mohamed Salah starebbe compromettendo seriamente la propria immagine al Liverpool dopo le durissime dichiarazioni rilasciate contro Arne Slot. L’egiziano, finito in panchina nelle ultime tre partite, si è lasciato andare a uno sfogo pubblico che ha acceso un vero e proprio caso mediatico in Inghilterra.
Intervenuto nel suo podcast per la BBC, Rooney non ha usato mezzi termini: «Salah sta assolutamente distruggendo la sua eredità al Liverpool. Sarebbe triste per lui buttare via tutto. Ha sbagliato tutto». Parole pesanti, che arrivano in un momento delicatissimo della stagione dei Reds, già scossi internamente e attesi nella delicata trasferta di Champions League contro l’Inter.
Secondo Rooney, la gestione della vicenda deve ora passare dalle mani dell’allenatore: «Arne Slot deve mostrare la sua autorità, coinvolgerlo e dirgli chiaramente: “Non viaggi con la squadra, quello che hai detto non è accettabile”». Un invito diretto a ristabilire gerarchie e disciplina nello spogliatoio.
Il caso è esploso dopo il pareggio contro il Leeds, quando Salah si è presentato davanti ai giornalisti dichiarando: «Avevo già detto molte volte che avevo un buon rapporto con l’allenatore, ma all’improvviso non abbiamo più alcun rapporto. Sembra che il club mi abbia buttato sotto l’autobus. È così che mi sento. Penso che sia molto chiaro che qualcuno voleva che tutta la colpa fosse mia».
Dopo la gara interna contro il Brighton, l’attaccante partirà per la Coppa d’Africa e le sue parole hanno lasciato intendere che quella potrebbe essere l’ultima apparizione con la maglia del Liverpool. Nella giornata odierna Salah si è comunque allenato regolarmente con i Reds alla vigilia della sfida europea contro l’Inter, ma il suo futuro resta avvolto da pesanti interrogativi.
Una situazione esplosiva, che rischia di lasciare cicatrici profonde sia nello spogliatoio che nel rapporto tra il club e uno dei suoi simboli assoluti.