Calhanoglu Inter, dopo Lautaro c’è lui: numeri, leadership e rinascita nerazzurra

Calhanoglu Inter è la seconda faccia della cooperativa del gol nerazzurra: dietro al capocannoniere Lautaro Martínez spunta il turco

C’è un capocannoniere e c’è anche un vice. La cooperativa del gol nerazzurra domina la classifica marcatori della Serie A e a guidarla è Lautaro Martínez, attaccante argentino e capitano dell’Inter, davanti a tutti con 7 reti. Alle sue spalle, però, spunta con forza un nome forse ancora più sorprendente: Hakan Çalhanoğlu, centrocampista turco classe 1994, già arrivato a quota 6 gol. Un rendimento che lo colloca subito dietro al “Toro”, davanti a rivali come Riccardo Orsolini e Christian Pulisic, che proprio contro l’Inter ha sbagliato anche il rigore del possibile pareggio.

Il dato più impressionante è legato alla continuità: Calhanoglu ha già superato il totale delle reti segnate nella scorsa stagione dopo appena 12 partite giocate. L’anno scorso si era fermato a 5, oggi è già a 6, con una crescita esponenziale che certifica la sua centralità nel progetto tecnico di Cristian Chivu, allenatore romeno che ha saputo rivitalizzare diversi elementi della vecchia guardia.

Il rapporto tra Chivu e Calhanoglu è stato decisivo soprattutto in estate. Quando il Galatasaray spingeva per riportarlo a Istanbul, facendo leva sulla nostalgia di casa, l’allenatore nerazzurro ha voluto parlargli personalmente, convincendolo a restare. Una scelta che oggi l’Inter sta raccogliendo con grande soddisfazione: il turco è diventato uno dei leader tecnici della squadra, non solo per i gol ma per la qualità delle giocate e l’equilibrio che garantisce al centrocampo.

Colpisce soprattutto la sua familiarità con i tiri da fuori area: 4 delle 6 reti realizzate sono arrivate dalla distanza, una specialità che lo rende una minaccia costante per qualsiasi difesa. Certo, nella sua stagione resta anche qualche macchia, come la notte del derby in cui una sua giocata ha innescato la ripartenza avversaria decisiva. Ma il bilancio complessivo resta ampiamente positivo.

Oggi l’Inter si gode Calhanoglu come e forse più di prima, con la consapevolezza di avere alle spalle di Lautaro un vice-capocannoniere in piena ascesa, simbolo perfetto della squadra di Chivu: intensa, pericolosa in ogni zona del campo e con più soluzioni per fare gol.