Veron analizza il duello imminente tra Lautaro e Nico Paz
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Veron analizza il duello imminente tra Lautaro e Nico Paz nella sfida a San Siro tra Inter e Como

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Veron analizza Lautaro e Nico Paz: il confronto argentino tra i due numeri 10 delle squadre che scenderanno in campo oggi stesso

Juan Sebastian Veron, ex centrocampista argentino che ha vissuto grandi emozioni in Serie A, si gusta la sfida tra Lautaro Martinez e Nico Paz dalla “caliente” Buenos Aires. Dopo una settimana turbolenta, che lo ha visto squalificato per sei mesi dal ruolo di presidente dell’Estudiantes, Veron trova ristoro nel calcio italiano e nella sfida che coinvolge due grandi talenti argentini, anche se su fronti opposti.

Quando si parla di Inter-Como, Veron non ha dubbi sulla favorita: «Considero l’Inter la squadra più forte, per profondità di rosa e qualità dei giocatori. I giocatori sono sempre quelli che fanno la differenza». Per l’ex centrocampista, i nerazzurri sono nettamente favoriti, ma non manca una menzione di stima per il Como, una delle sorprese più belle di questa stagione. «Il Como è una bellissima sorpresa e dimostra che in provincia si può fare bel calcio», aggiunge Veron, apprezzando l’approccio offensivo della squadra di Fabregas.

Parlando di Lautaro Martinez, Veron non può fare a meno di sottolineare la sua capacità di segnare in tutti i modi possibili: «Lautaro segna in tutti i modi, gioca con la squadra e in area di rigore è micidiale. Marcarlo è difficilissimo». Aggiunge poi che Lautaro ha ormai raggiunto la statura di leader, e lo considera uno dei migliori attaccanti al mondo, al pari di Haaland, Mbappé, Vinicius e Lamine Yamal. «È sempre al posto giusto nel momento giusto, sa leggere l’azione e ha il calcio nel sangue», afferma Veron, elogiando anche la facilità con cui Lautaro si smarca, rendendo più facile il lavoro per i centrocampisti.

Passando a Nico Paz, Veron esprime grande fiducia nel futuro del giovane talento: «A 21 anni non è mica semplice trovare giocatori già così pronti. Nico è giovane, il futuro è suo, ma anche adesso è uno che si fa rispettare». Sebbene Veron non voglia esagerare, aggiunge che Paz ha tutte le carte in regola per diventare un fuoriclasse. «Per dare un giudizio completo, dobbiamo vederlo in un grande club di livello internazionale», spiega Veron, mettendo in evidenza la differenza tra essere una stella in una squadra come il Como e avere la stessa continuità di rendimento in club di livello mondiale come il Real Madrid, l’Inter o il Paris Saint Germain. Veron riconosce però che Paz possiede le qualità fisiche e tecniche per stare ad altissimi livelli.

Inter-Como: un match aperto alle sorprese

Infine, Veron non si sbilancia completamente sull’esito del match: «Il Como è una squadra sfrontata che gioca guardando in faccia gli avversari. Si comporterà così anche a San Siro, perché questa è la filosofia di Fabregas». Tuttavia, riconosce anche i progressi dell’Inter sotto la guida di Chivu, che ha dato alla squadra un gioco più verticale e incisivo in zona gol. «Sulla carta l’Inter è favorita, ma nel calcio le sorprese sono sempre all’ordine del giorno», conclude Veron, mantenendo un certo rispetto per il Como che potrebbe ancora stupire.

Come appreso da Gazzetta dello Sport, Veron osserva con attenzione il calcio italiano, non solo per il talento dei singoli, ma anche per le filosofie che caratterizzano il gioco di squadre come l’Inter e il Como.

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