Diouf da oggetto misterioso del mercato a risorsa per l’Inter, due aspetti hanno convinto Chivu: svelato il prossimo passo

Diouf da oggetto misterioso a risorsa per l’Inter, due aspetti hanno convinto Chivu: svelato il prossimo passo per il francese

Da oggetto misterioso a potenziale nuova risorsa: l’Inter sta finalmente scoprendo il valore di Andy Diouf. Il centrocampista francese, classe 2003, arrivato dal Lens nelle battute finali del calciomercato estivo, ha fornito segnali decisamente incoraggianti nel ruolo inedito di esterno destro a piede invertito, una soluzione resasi necessaria dopo l’infortunio di Denzel Dumfries che ha aperto un’emergenza sulla corsia.

L’exploit di Diouf contro il Venezia, nella sua prima gara da titolare con la maglia nerazzurra a San Siro, è un presupposto incoraggiante per l’allenatore Cristian Chivu. Come ricorda il Corriere dello Sport, due aspetti hanno convinto il tecnico rumeno: la personalità e le caratteristiche uniche che il francese porta in dote. Non era scontato che Diouf, un centrocampista puro, si calasse con quel piglio determinato nel nuovo ruolo.

Tecnica e strapotere fisico: Diouf è il profilo che mancava all’Inter sulla trequarti avversaria

L’identikit del francese corrisponde proprio al profilo che, negli anni, è mancato all’Inter: un giocatore in grado di abbinare una buona tecnica a un certo strapotere fisico per sparigliare le carte nella trequarti avversaria. A differenza del brasiliano Luis Henrique, ingabbiato dalla timidezza nelle prime uscite, Diouf ha attaccato il binario di riferimento con “falcate arroganti”, dando la spinta che mancava da prima del forfait di Dumfries.

Spostato a destra per la contingenza, il francese ha dato la sensazione di trovarsi più a suo agio rispetto al connazionale Carlos Augusto, il duttile difensore. Ha aggredito la fascia a modo suo, tagliando spesso in diagonale la metà campo per sfruttare il suo piede mancino.

Fino a quando durerà l’emergenza, Chivu è propenso a riproporlo in alternanza con i compagni di reparto. Il passo successivo, però, sarà l’inserimento di Diouf nelle rotazioni a centrocampo, da interno. È quello il ruolo che meglio si sposa con le sue caratteristiche e con cui ha maggiore confidenza. Tuttavia, per garantire una maggiore continuità di minutaggio, il francese dovrà mostrare di metabolizzare in fretta le richieste del tecnico, soprattutto in fase di non possesso palla.