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Diouf Inter, trasformazione in esterno già completata? Chivu si gode la sua ‘invenzione’: conferma in arrivo col Como?

Diouf Inter, trasformazione in esterno già completata? Chivu si gode la sua ‘invenzione’: verso la conferma sulla destra anche contro il Como
Il centrocampista francese Andy Diouf, dirottato a sorpresa sulla fascia destra nelle ultime uscite, ha convinto pienamente ambiente e staff tecnico, candidandosi con forza per una maglia da titolare. Come analizza l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, Cristian Chivu sembra aver compiuto una vera e propria trasformazione tattica. L’allenatore rumeno ha preso un interno di centrocampo e lo ha plasmato per farlo diventare una risorsa preziosa in una zona di campo sguarnita: l’invenzione del cambio di ruolo, da mediano a esterno, con tanto di inversione di fascia (mancino a destra), ha sortito subito gli effetti sperati.
Necessità e virtù: Diouf sorpassa Luis Henrique e risolve l’emergenza
Adesso il classe 2003 inizia a scalare posizioni nelle gerarchie e nei pensieri del mister della Beneamata. L’idea di poterlo rivedere a destra a breve, già nella sfida casalinga di domani contro il Como guidato da Cesc Fabregas, è concreta: al momento, Diouf è favorito sulla concorrenza. Chivu gli aveva promesso fiducia, che si traduce in minutaggio e titolarità, e in Coppa Italia ha mantenuto la parola. Sebbene l’avversario fosse un Venezia rimaneggiato, contestualizzare non significa ridimensionare l’esperimento.
Con l’infortunio di Denzel Dumfries e le incertezze mostrate da Luis Henrique, il tecnico sembra aver trovato la soluzione ideale. Inoltre, considerando il traffico intenso nel cuore del centrocampo nerazzurro – dove Diouf dovrebbe vedersela con calibri come Mkhitaryan, Zielinski e Sucic – la corsia laterale si illumina di nuove possibilità per il francese.
I 25 milioni e il metodo Chivu: l’apprendistato è finito
La voglia di dimostrare di valere i circa 25 milioni di euro pagati al Lens in estate è stata l’ulteriore benzina necessaria prima che il ragazzo ingranasse la quarta. Pazienza e dialogo sono stati i capisaldi del “metodo Chivu” applicato al parigino. I frutti si sono visti in tre giorni: a Pisa Diouf ha partecipato all’azione del secondo gol, mentre a San Siro ha innescato la manovra, segnato la sua prima rete in nerazzurro alla prima da titolare e sfiorato la doppietta. Rilanciato a destra, il mancino ha aggirato gli ostacoli di un calcio nuovo con coraggio e intraprendenza. Il campo ora regala conferme: l’apprendistato è finito.