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Biasin, il giornalista difende il capitano: «È stata la settimana delle rotture nei confronti di Lautaro!»

Biasin, nel suo editoriale TMW il giornalista attacca i critici di Lautaro: per lui l’argentino è una benedizione per il campionato e per l’Inter
Nel suo editoriale pubblicato su TMW, Fabrizio Biasin, giornalista tra i più noti del panorama sportivo italiano, ha difeso con forza Lautaro Martínez, centravanti argentino classe 1997 e capitano dell’Inter, reduce dalla doppietta decisiva contro il Pisa. Con un tono diretto e senza filtri, Biasin ha commentato le critiche rivolte nelle ultime settimane al bomber nerazzurro, giudicandole prive di fondamento.
Secondo il giornalista, ogni piccolo calo di rendimento di Lautaro scatena un’ondata di contestazioni esagerate, dimenticando il peso specifico dell’attaccante all’interno della squadra di Cristian Chivu, tecnico rumeno classe 1980, e nel panorama della Serie A.
CRITICHE A LAUTARO – «È stata la settimana delle rotture di balle nei confronti di Lautaro che “non è mai abbastanza”: è forte ma non come i giganti, incide ma dovrebbe incidere di più, segna ma solo con le piccole… tutta una serie di cazzate che svisceriamo velocemente».
Biasin ha spiegato come l’argentino rappresenti un valore assoluto non solo per i nerazzurri, ma per l’intero campionato italiano.
UNA BENEDIZIONE PER LA SERIE A – «Lautaro è una benedizione per l’Inter e anche per il campionato. La Serie A non è più approdo dei grandi giocatori: arrivano a 40 anni, come Modric o Vardy. Lui invece resta perché è abbastanza intelligente da capire che, se stai bene in un posto, restaci».
L’editorialista ha poi smontato ulteriormente le critiche, ricordando numeri e continuità del capitano nerazzurro.
CONTINUITÀ E LEADERSHIP – «Rompergli le balle per qualche partita sbagliata è stucchevole: 250 presenze e il podio tra i maggiori bomber dell’Inter dovrebbero bastare per zittire i brontoloni, che torneranno ad ululare al prossimo chiaro di luna».
Le parole di Biasin rafforzano il concetto espresso da molti addetti ai lavori: Lautaro, anche nei momenti meno brillanti, resta uno dei migliori attaccanti al mondo e il faro offensivo di una squadra che punta con decisione ai massimi obiettivi stagionali.