Borriello, l’ex centravanti analizza la lotta scudetto: «Esposito impressionante e Gimenez invece…»

Borriello, l’ex bomber su Milan e Napoli, parla dei problemi offensivi rossoneri, valuta Gimenez e incorona Esposito: riflessioni anche su Conte

A margine della presentazione del nuovo album Panini, Marco Borriello, ex centravanti classe 1982 che in carriera ha vestito maglie importanti come Milan, Juventus e Roma, ha analizzato lo scenario della Serie A, soffermandosi sul rendimento delle squadre in lotta per il vertice e sulle prestazioni degli attaccanti più osservati del momento. Le sue parole, riportate da Andrea Della Sala, offrono uno spaccato lucido e diretto sul livello del campionato e sul percorso dei giovani bomber italiani.

Borriello ha iniziato dalla lotta per il titolo, focalizzandosi sulle ambizioni di Milan e Napoli, due squadre che considera strutturate per competere stabilmente ai piani alti. L’ex attaccante ha quindi ragionato anche sulla costruzione offensiva dei rossoneri, analizzando l’assenza di un centravanti classico nel sistema di gioco attuale.

MILAN–NAPOLI – «Milan e Napoli sono due squadre strutturate per lottare ai vertici. Non so se per vincere lo scudetto, però hanno tutto per poterlo fare. Ad Allegri manca un attaccante alla Borriello? Forse a Milano manca un 9 alla Giroud… però la squadra sta girando bene: ha frecce impressionanti come Pulisic e Leao».

L’ex calciatore ha poi concentrato l’attenzione su Santiago Gimenez, attaccante di grande movimento e qualità tecnica che finora non ha pienamente brillato.

GIMENEZ – «È un giocatore di grandissima qualità. Non è proprio un 9, è più di movimento. Non capisco perché non renda, però vedo che si impegna, lotta, sbaglia qualche gol… ma se ci arriva non c’è da preoccuparsi. Gli basta infilare due partite di fila e cambia tutto».

Borriello ha speso parole importanti per Pio Esposito, classe 2005 e centravanti dell’Inter di Cristian Chivu, ritenuto uno dei prospetti più interessanti del panorama italiano.

ESPOSITO – «È un bravissimo calciatore, per l’età che ha è impressionante. Ha personalità, gioca in una squadra fortissima, quindi può stare spesso in area. È già strutturato, tecnicamente molto bravo: un bel centravantone. Avrà un grande futuro, anche per la Nazionale».

Infine, un passaggio dedicato ad Antonio Conte, tecnico del Napoli, che second l’ex attaccante sta semplicemente vivendo un breve momento di tensione fisiologica.

CONTE – «Non lo vedo in difficoltà. Ama vincere e quando non riesce a incidere si deprime un po’. Gli ha fatto bene questa settimana di stop, è tornato più carico. Siamo esseri umani: ci sono momenti in cui bisogna ricaricarsi».

Le parole di Borriello tratteggiano un quadro realistico della Serie A, tra squadre ambiziose, attaccanti in crescita e allenatori alle prese con pressioni inevitabili in un campionato sempre più competitivo.