Esposito riaccende l’Inter: caccia al primo gol a San Siro contro il Venezia

Esposito riaccende l’Inter, il talento classe 2005 vuole lasciare il segno nella sua “casa” dopo settimane di crescita e sacrificio

L’Inter di Cristian Chivu torna a San Siro per la sfida di Coppa Italia contro il Venezia, e i riflettori saranno ancora una volta puntati su Pio Esposito, attaccante classe 2005 e uno dei volti più luminosi della nuova generazione nerazzurra. Il ventenne, cresciuto a pane e Inter, sta vivendo una stagione fatta di scoperte continue, responsabilità crescenti e un obiettivo chiaro: trovare il primo gol a San Siro con la maglia nerazzurra.

Nell’ultima gara contro il Pisa, Esposito ha messo in mostra uno dei lati più puri del suo carattere: la generosità. L’assist che ha illuminato l’Arena Garibaldi ha confermato la sua capacità di unire tecnica, istinto e spirito collettivo. Ma stasera, nel tempio che ha sognato sin da bambino, il giovane bomber dovrà rispolverare anche un’altra qualità fondamentale per chi vive d’area di rigore: il sano egoismo. Per un centravanti, i gol restano il metro di giudizio principale.

A Milano, il “microclima” è particolare per Pio. San Siro lo ha accolto come una benedizione, come il luogo in cui diventare grande. Eppure, c’è ancora un tassello mancante: nessun gol finora nello stadio che considera casa. Un paradosso, se si pensa che proprio lì ha segnato con la Nazionale maggiore contro la Norvegia, la sera in cui persino Haaland ha scoperto il suo nome.

Con l’Inter, però, quella gioia non è ancora arrivata. Esposito ha collezionato otto presenze casalinghe, tentato 16 tiri e centrato lo specchio in cinque occasioni, senza trovare la rete. Un mix di frenesia, voglia di spaccare il mondo e la pressione di chi sa che ogni occasione potrebbe essere quella giusta. La testa vuole correre più veloce delle gambe, e il cuore più veloce della testa.

Il match di Coppa Italia arriva nel momento ideale. Chivu crede profondamente nel ragazzo, e l’assenza del tifo organizzato a inizio stagione — per lui, che ha aspettato anni per esordire al Meazza — aveva pesato più del previsto.

Ora San Siro è pronto ad abbracciarlo.

Pio Esposito è pronto a rispondere. Il primo urlo sotto la Curva Nord non può tardare ancora molto.