Sabatini svela: «Quando Lautaro arrivò all’Inter io ero lì, ma il merito è di Ausilio! Pio Esposito centravanti unico in Italia per un aspetto»

L’ex dirigente nerazzurro, Walter Sabatini, torna sull’arrivo all’Inter di Lautaro Martinez premiando il lavoro del ds Ausilio

Walter Sabatini, esperto direttore sportivo, ha utilizzato il suo spazio editoriale su Cronache di Spogliatoio per elogiare la reazione di Lautaro Martinez. Dopo la doppietta decisiva contro il Pisa, Sabatini ha definito il capitano dell’Inter un fuoriclasse prolifico capace di riemergere subito dalle difficoltà, attribuendo però il merito del suo acquisto in nerazzurro all’intuizione del DS Piero Ausilio, che lo seguiva da tempo.

L’ex dirigente si è poi soffermato su Francesco Pio Esposito. Secondo Sabatini, il giovane attaccante della Beneamata rappresenta, insieme a Gianluca Scamacca, l’unico vero centravanti italiano puro rimasto in circolazione, distinguendosi per caratteristiche specifiche rispetto ad altri profili della Nazionale come Moise Kean.

SU LAUTARO – «Lautaro per me è un campione e sarà sempre un giocatore prolifico. Appena è andato sott’acqua, ha reagito con due gol. Quando arrivò all’Inter, io ero lì, ma il merito è di Piero Ausilio che lo seguiva da tempo».

SU PIO ESPOSITO – «Pio è l’unico vero centravanti italiano insieme a Gianluca Scamacca a mio modo di vedere. Moise Kean purtroppo paga il contesto, ma non posso imputargli niente».