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Lautaro riporta l’Inter alla vittoria. E le prestazioni della squadra parlano chiaro

Con una fantastica doppietta messa a segno nel secondo tempo, Lautaro Martinez affonda il Pisa. E sulle prestazioni della squadra c’è un però
L’Inter si rialza dopo le sconfitte contro Milan e Atletico Madrid, superando il Pisa per 2-0 grazie a una doppietta di Lautaro Martínez. Come analizza il Corriere dello Sport, i nerazzurri si portano a casa i tre punti “giocando peggio” rispetto alle precedenti uscite negative, un fatto che sottolinea quanto sia “fondamentale anche strappare le vittorie sporche”.
La vittoria è significativa, ottenuta contro una squadra toscana che non perdeva da sei gare e non subiva gol in casa da oltre 500 minuti. Per gli uomini dell’allenatore Cristian Chivu, l’imperativo era solo vincere e accorciare la classifica: una missione “completata, peraltro, con una serie di note liete”.
Tra le note positive c’è la difesa che, pur soffrendo l’atletismo del tandem offensivo formato da Meister e dall’attaccante angolano M’Bala Nzola, ha retto l’urto, regalando un clean-sheet al portiere svizzero Yann Sommer. Il Corriere evidenzia un principio fondamentale: “quando non incassi gol, poi, in un modo o nell’altro, uno riesci a segnarlo con tutta la qualità di cui è dotata la squadra”.
Il ritorno del vero toro: rabbia e continuità
Nel primo tempo dei meneghini erano mancati “velocità, ritmo e la tanto invocata cattiveria”. Nella ripresa, invece, è sceso in campo il “vero Toro”. Lautaro Martínez, l’attaccante argentino e capitano, ha firmato la doppietta (che in campionato mancava da quasi un anno) sfogando “rabbia e frustrazione dell’ultima settimana”.
Il bomber, che per alcuni era diventato parte del problema nel recente periodo, è tornato a essere la “soluzione”. Le due ultime sconfitte sono arrivate per occasioni create e sciupate; stavolta, l’argentino ha concretizzato. Il suo primo assist è arrivato dal giovane Pio Esposito, che poi gli ha offerto anche la palla per una potenziale tripletta, finita però sul palo. Il secondo gol è arrivato su traversone del centrocampista Nicolò Barella.
Equilibrio precario e l’ago della bilancia
La vittoria è stata sofferta anche perché il Pisa era “messo bene in campo”, con Meister e Nzola che hanno creato diversi grattacapi alla retroguardia nerazzurra. Il difensore Alessandro Bastoni è apparso stanco, mentre l’intervento del centrocampista Piccinini ha fatto “rabbrividire” i tifosi, e il difensore Francesco Acerbi ha dovuto inseguire con affanno Nzola.
Il problema di fondo resta la mancanza di cinismo: “La squadra costruisce sempre tanto, ma continua a capitalizzare non a sufficienza”. Questa inefficacia in zona gol è stata “esattamente una delle ragioni delle diverse sconfitte rimediate”. In questo senso, Lautaro Martínez è l’ago della bilancia: la sua continuità in zona gol è l’unica vera chiave per fare la differenza.