Lautaro Inter, il gol scaccia-critiche col Pisa: ora punta il record di Boninsegna!

Lautaro Inter, il gol scaccia-critiche col Pisa: ora punta il record di Boninsegna! L’analisi della Gazzetta della prova dell’argentino

Per raccontare la vittoria dell’Inter all’Arena Garibaldi bisogna partire dall’emozione pura, dalla corsa sfrenata e dall’urlo liberatorio sotto il settore ospiti. Lautaro Martinez ha vissuto un pomeriggio da dominatore assoluto, decidendo, in un preciso istante, di cambiare il destino di una partita che si stava facendo complicata e spigolosa. Il capitano della Beneamata, festeggiando nel migliore dei modi la sua presenza numero 250 in Serie A, ha spento le speranze di Alberto Gilardino, tecnico del Pisa ed ex grande centravanti, che stava ormai assaporando il settimo risultato utile consecutivo per i suoi. Invece, una sassata di sinistro del “Toro”, potente e secca, ha piegato le mani al portiere, gonfiando la rete e riportando il sereno in casa nerazzurra.

L’intesa con il giovane Esposito e il sigillo su assist di Barella

Il vantaggio, come sottolineato dalla Gazzetta dello Sport, è nato anche grazie alla fame di Francesco Pio Esposito: il giovane attaccante, appena entrato, ha rubato palla con scaltrezza a Michel Aebischer servendo un assist che valeva mezzo gol. Ma è stato Lautaro a completare l’opera con freddezza. Non pago, l’argentino ha poi chiuso i conti per il definitivo 0-2, depotenziando la spinta del pubblico toscano: su un cross teso di Nicolò Barella, inesauribile centrocampista sardo, il numero 10 ha uncinato il pallone da vero pirata dell’area di rigore. Le nubi autunnali sono state spazzate via: quando il leader si accende, i destini della squadra di Cristian Chivu svoltano positivamente di conseguenza.

Scavalca Mazzola: ora è il 4° marcatore all-time. I numeri di una parabola ascendente

La doppietta di Pisa ha un peso storico specifico enorme. Lautaro Martinez ha raggiunto quota 163 gol con la maglia dell’Inter, staccando una leggenda come Sandro Mazzola e issandosi solitario sul quarto gradino della classifica dei marcatori di sempre del club. Il podio è ormai nel mirino: il terzo posto, occupato da Roberto Boninsegna, dista solamente 8 reti.

Oltre alla storia, c’è la cronaca di un rendimento eccezionale. I gol stagionali sono già 10 in 16 partite da titolare (6 in campionato e 4 in Champions League). Se è vero che è mancato il guizzo negli scontri diretti, i numeri non mentono: rispetto allo stesso punto della scorsa stagione, quando aveva segnato 6 reti, il Toro ha prodotto il 40% in più. La sua parabola è decisamente ascendente e trascina l’Inter verso la vetta.