Rigore Calhanoglu, è il secondo errore dal dischetto in maglia nerazzurra. C’è una coincidenza con il primo

Rigore Calhanoglu: il penalty parato da Maignan è il secondo errore dagli 11 metri. Entrambi gli errori hanno una stessa caratteristica

Un dettaglio quasi surreale, una coincidenza che ha fatto discutere tifosi e addetti ai lavori: Hakan Calhanoglu, regista turco dei nerazzurri e uno dei migliori specialisti dal dischetto in Europa, ha sbagliato due rigori identici nello stesso minuto di gioco, nello stesso turno di campionato e nella stessa porta di San Siro. Un intreccio statistico che, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, ha dell’incredibile e che aggiunge un capitolo curioso – e pesante – alla stagione della squadra di Cristian Chivu, tecnico rumeno subentrato quest’anno sulla panchina interista.

Il primo errore risale alla scorsa stagione, nel momento chiave della rincorsa al Napoli. Il secondo è arrivato nel derby perso contro il Milan, quando il turco ha calciato nuovamente nella porta sotto la Curva Nord, esattamente al 74° minuto, lo stesso istante del precedente errore. Un déjà-vu che ha lasciato l’amaro in bocca agli interisti, soprattutto per l’importanza del contesto e per ciò che avrebbe potuto rappresentare in un match tanto delicato.

Una statistica che sorprende: solo due errori su ventinove

Eppure, al netto degli episodi, i numeri parlano chiaro. Con la maglia dei campioni d’Italia, Calhanoglu ha calciato 29 rigori, sbagliandone soltanto due. Una percentuale straordinaria, da top europeo, che conferma il ruolo centrale del turco nell’economia di gioco della squadra: costruzione, geometrie, leadership tecnica e una precisione dal dischetto quasi assoluta.

Proprio per questo, gli errori pesano doppiamente. Non tanto per una mancanza tecnica, quanto per la dinamica identica che li accomuna. La Gazzetta sottolinea come il peso specifico di entrambe le occasioni sia stato enorme: un anno fa nella corsa allo Scudetto, oggi in un derby che avrebbe potuto cambiare il volto della classifica.

Uno sguardo al futuro: il cronometro come alleato

In casa Inter, la fiducia in Calhanoglu resta totale. Il turco rimane il rigorista designato e uno dei leader del gruppo. Tuttavia, dopo due coincidenze così clamorose, è inevitabile immaginare che al prossimo rigore sotto la Nord il playmaker possa dare un’occhiata anche al cronometro.

La squadra ha bisogno delle sue giocate e dei suoi gol, soprattutto in vista dei prossimi impegni europei e della lotta al vertice. Il derby è già alle spalle, ma quel minuto 74 rimarrà scolpito nelle statistiche. Ora per Calhanoglu e per i nerazzurri l’obiettivo è trasformare un episodio negativo in un punto di ripartenza verso una stagione ancora tutta da scrivere.