Chivu Inter, vincere soffrendo è un merito: individuato il problema da risolvere

Chivu Inter, le prime indicazioni dopo l’inizio di stagione dei nerazzurri in Serie A e Champions League. Tutti i dettagli in merito

L’Inter vince, ma non convince fino in fondo. Nelle ultime due partite, contro Verona in campionato e Kairat Almaty in Champions League, i nerazzurri hanno portato a casa sei punti fondamentali, pur senza esprimere il loro miglior calcio. Contro i gialloblù, la vittoria è arrivata solo grazie a un autogol nel finale, mentre contro i kazaki la squadra di Cristian Chivu ha sofferto più del previsto, come ammesso anche da Federico Dimarco nel post gara: «Ci siamo un po’ slacciati, abbiamo sottovalutato l’impegno».

Vincere senza brillare: un segnale di forza o un campanello d’allarme?

Come analizzato dal Corriere dello Sport, vincere pur senza brillare resta comunque un merito, segno di una squadra che sa imporsi anche nei momenti di difficoltà. Dopo la sconfitta con la Juventus, l’unica altra battuta d’arresto è arrivata a Napoli, ma il percorso dell’Inter rimane complessivamente positivo. Tuttavia, un dubbio continua a serpeggiare: quanto vale davvero questa squadra?

I valori tecnici non sono in discussione — la rosa è profonda, completa in ogni reparto — ma ciò che resta da verificare è la tenuta mentale, soprattutto nei grandi appuntamenti. Due delle tre sconfitte stagionali sono arrivate in scontri diretti, contro Juventus e Napoli, confermando una certa fragilità quando il livello degli avversari si alza. A bilanciare, c’è la vittoria prestigiosa all’Olimpico contro la Roma, ma non basta a cancellare le incertezze.

Big match alle porte: Lazio, Milan e Atletico per misurare la vera Inter

Il calendario ora offre un banco di prova significativo. Domenica i nerazzurri affronteranno la Lazio di Sarri, reduce da sei risultati utili consecutivi, mentre dopo la sosta ci saranno due sfide che diranno molto sul reale valore del gruppo: il derby con il Milan e la trasferta in casa dell’Atletico Madrid, primo vero esame di livello in Champions League.

Per Chivu, che ha saputo gestire emergenze e infortuni senza far deragliare la squadra, è arrivato il momento delle risposte. La continuità nei risultati c’è, ma serve un salto di qualità mentale per tornare a dominare anche contro i grandi avversari. L’Inter che vince senza brillare deve ora dimostrare di poter vincere anche convincendo.