Toni applaude Chivu: «Bravo a metterci la faccia, ma la colpa non è sua. Vi spiego»

L’ex attaccante Luca Toni ha commentato così la vittoria sofferta di ieri dell’Inter contro il Kairat Almaty e le dichiarazioni di Chivu

L’Inter porta a casa i tre punti e la quarta vittoria consecutiva in Champions League, battendo 2-1 il Kairat Almaty. La squadra di Cristian Chivu vola a 12 punti, ma la prestazione è stata tutt’altro che esaltante. Ad analizzare la gara sottotono della Beneamata è l’ex campione del mondo Luca Toni. Intervenuto a Prime Video, l’ex attaccante ha criticato duramente l’atteggiamento dei giocatori scesi in campo.

Secondo Toni, la responsabilità della prestazione opaca non è del tecnico, ma dei calciatori stessi. Ha spiegato che, sebbene si possa capire una leggera sottovalutazione da parte dei titolari fissi, questo non è accettabile da parte di chi gioca meno. Per le riserve nerazzurre, una partita in casa in Champions League davanti a un grande pubblico dovrebbe essere l’occasione migliore per dimostrare il proprio valore e “far cambiare idea all’allenatore”, non per scendere in campo con “presunzione”.

Toni ha concluso elogiando il tecnico nerazzurro, Cristian Chivu, per essersi “messo la faccia” e aver assunto la responsabilità della prestazione. Tuttavia, l’ex bomber ha ribadito che i giocatori, in questo caso, non dovrebbero nascondersi dietro l’alibi offerto dal loro allenatore, ma dovrebbero guardare esclusivamente alla propria prestazione insufficiente.

PAROLE – «Oggi la responsabilità è più dei giocatori, se avessero giocato i titolari ci starebbe un po’ la sottovalutazione della partita. Ma hanno giocato anche i non titolari. Non puoi non avere la voglia di fare una grande prestazione se giochi in casa, in Champions davanti ad un grande pubblico, se giocano sempre gli stessi potrei capire. Ma se ci sono quelli che non giocano mai, proprio loro devono sapere che queste partite servono per far cambiare idea all’allenatore. Non puoi andare in campo con un atteggiamento di presunzione, bravo Chivu a metterci la faccia ma se fossi in quei giocatori non darei la colpa a Chivu».