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Rigore Napoli Inter, Rocchi asseconda le proteste dei nerazzurri. Il commento

Rigore Napoli Inter: Gianluca Rocchi dà ragione alle dichiarazioni di Marotta nel post partita. Anche per lui, l’assegnazione del rigore è errata
A due giorni dalla sfida del “Maradona”, l’episodio del rigore assegnato al Napoli nel match contro l’Inter continua a suscitare accese polemiche. Secondo quanto riportato da Tuttosport, il penalty concesso da Maurizio Mariani, su indicazione dell’assistente Bindoni, è stato considerato inesistente e ha inciso in maniera decisiva sull’andamento della partita. Un errore che riapre il dibattito sulla gestione delle designazioni e sull’operato della classe arbitrale italiana.
La decisione del designatore Gianluca Rocchi di affidare la gara di cartello a Mariani è stata giudicata azzardata. L’arbitro di Aprilia, infatti, aveva già diretto un Napoli–Inter nella scorsa stagione, partita ricordata per il rigore assegnato al Napoli e per le accuse di “retropensieri” legate all’uso del VAR da parte di Antonio Conte, allora tecnico dei partenopei. Inoltre, Mariani e Bindoni erano rientrati soltanto pochi giorni prima dal Mondiale Under 20 in Cile, dove avevano diretto la finale. Dopo 32 giorni lontani dai campi italiani, il rischio di un calo di concentrazione era concreto.
Errori tecnici e mancanza di lucidità
Oltre all’episodio del rigore, anche altri momenti della partita hanno sollevato perplessità. Mariani non ha sanzionato il tocco di mano di Alessandro Buongiorno, evidente in occasione del rigore concesso ai nerazzurri, e ha gestito in modo confuso l’ammonizione di Giovanni Di Lorenzo, che molti avevano inizialmente attribuito a Billy Gilmour.
Il contrasto tra Di Lorenzo e Henrikh Mkhitaryan, da cui è nato il rigore per il Napoli, è stato giudicato da più analisti come un contatto di gioco non da punire. Tuttavia, l’arbitro ha scelto di intervenire, seguendo la segnalazione del suo assistente. Una dinamica inconsueta a questo livello, che ha generato forti critiche anche da parte della dirigenza interista, con Giuseppe Marotta che, nel post partita, avrebbe espresso la propria irritazione per la gestione complessiva della direzione arbitrale.
Un segnale d’allarme per Rocchi e l’AIA
L’episodio di Napoli rappresenta un nuovo campanello d’allarme per Rocchi, che dovrà riflettere sulle scelte future e sullo stato di forma dei propri arbitri. In un momento in cui la qualità del fischietto italiano è sotto esame, l’obiettivo dell’AIA resta quello di ritrovare equilibrio e credibilità dopo un weekend che ha alimentato più dubbi che certezze.