Barella Inter, da regista può fare ancora di più la differenza: lo scenario dopo la scoperta di Chivu

Barella Inter, le ultime sul momento del centrocampista nerazzurro a cui Cristian Chivu vuole continuare ad affidarsi. I dettagli

Nicolò Barella è cresciuto, si è maturato e ora è pronto a ricoprire una nuova, importante, veste nell’Inter di Cristian Chivu. Il tecnico nerazzurro ha scelto il centrocampista come vice Calhanoglu, affidandogli il ruolo di regista nelle due gare recenti, e Barella ha risposto con prestazioni che fanno capire quanto possa essere versatile, oltre a confermare la sua qualità secondo La Gazzetta dello Sport. Se il ruolo di regista sembrava inizialmente lontano dalle sue caratteristiche di dinamismo e presenza fisica, Barella ha dimostrato di poter dire la sua anche in questa posizione, non solo per la capacità di recupero palla, ma anche per la sua visione di gioco e precisione nelle geometrie.

Nelle partite in cui è stato impiegato nel ruolo di regista, Barella ha dato vita a un gioco che ha impressionato, non solo per i recuperi difensivi, ma anche per le sgroppate e i lanci che hanno acceso la fase offensiva dell’Inter. Il suo primo gol in questa nuova posizione è arrivato grazie a un destro preciso che ha spiazzato il portiere avversario, con un tiro che si è insaccato all’incrocio dei pali. Un segno che l’intuizione di Chivu, nel chiedergli di calciare di più in porta, ha avuto l’effetto sperato. Il centrocampista ha preso alla lettera le indicazioni del tecnico e ha messo a segno un gol che dimostra come la sua posizione sia ormai una risorsa per la squadra.

Barella, in partita contro la Cremonese, ha offerto una performance esemplare, macinando chilometri in campo e distribuendo palloni con maestria. Non solo ha palleggiato con intelligenza, ma ha anche fatto da fulcro per i movimenti di tutta la squadra. Il suo recupero palla e il successivo lancio a Bonny, che ha avviato l’azione del primo gol, sono testimonianza di come Barella sia ormai il motore del centrocampo nerazzurro, capace di agire da regista e da mezzala con la stessa efficacia. Con 109 palloni giocati e 77 passaggi completati, ha dominato il centrocampo, risultando il migliore in entrambe le statistiche.

La sua capacità di giocare in spazi stretti, avviando azioni da regista e, contemporaneamente, di inserirsi come elemento offensivo con tiri a giro e colpi di esterno, ha conquistato la tifoseria. San Siro, ormai, invoca il suo tocco magico ogni volta che prende palla al limite dell’area, un segno che la sua crescita non è solo tattica, ma anche mentale, trovando una connessione con il pubblico che apprezza tanto il suo dinamismo quanto il suo estro.

Barella sta facendo vedere di essere non solo un grande centrocampista, ma anche un vero e proprio leader nel cuore del gioco dell’Inter, pronto a rispondere alle esigenze del tecnico con prestazioni di qualità. Il suo ritorno alle origini, quando distribuiva palloni da regista prima di diventare mezzala, è stato naturale. La sua versatilità è un asset fondamentale per una squadra che punta a rimanere al vertice della Serie A e a far bene in Europa.