Hanno Detto
Trevisani avverte: «Inter Sassuolo? I nerazzurri staccano la testa scientificamente. Pio Esposito mi ricorda quell’attaccante del passato»

Il noto giornalista e telecronista, Riccardo Trevisani, ha sottolineato il calo di attenzione avuto dall’Inter nel match vinto col Sassuolo
Il giornalista Riccardo Trevisani, ospite a Pressing, ha fatto il punto sul momento dei nerazzurri dopo la vittoria contro il Sassuolo e sul giovane attaccante Francesco Pio Esposito.
Secondo Trevisani, l’Inter continua a mostrare limiti mentali e difensivi: la squadra tende a staccare la concentrazione, subendo reti in momenti inaspettati e lasciando spazi agli avversari. Difensori come Carlos Augusto e Acerbi alternano prestazioni brillanti a momenti di disattenzione, mentre il reparto soffre la mancanza di continuità psicologica. Nonostante i progressi offensivi e le prestazioni individuali di rilievo, i nerazzurri restano tra le peggiori difese del campionato.
Per quanto riguarda Pio Esposito, Trevisani evidenzia le qualità del giovane attaccante classe 2005, sottolineando come abbia caratteristiche simili a quelle di Luca Toni ai suoi esordi. A 20 anni, Esposito sta vivendo la sua prima vera esperienza da titolare in Serie A, e la sua gestione deve essere graduale. La sua capacità di giocare in un club importante come l’Inter rappresenta un’opportunità di crescita unica, ma richiede calma e pazienza per sviluppare appieno il potenziale.
L’analisi di Trevisani mette in luce come la squadra di Cristian Chivu debba lavorare sull’equilibrio mentale e difensivo, mentre i giovani talenti come Esposito continuano a crescere sotto la guida dell’allenatore nerazzurro, preparando la strada per un futuro competitivo e promettente.
I LIMITI MOSTRATI DALL’INTER COL SASSUOLO – «A me sembra che stacchi mentalmente in modo scientifico. Fail gol del 2-0 e la partita dura altri 15′, ma loro non lo sanno e prendono gol dopo 30” che l’hanno fatto. È un tema mentale, più importante di tutti gli altri. Oggi Carlos Augusto spumeggiante, ma si addormenta su Laurienté, sul gol del Sassuolo si addormenta, non solo Acerbi. Poi è pericoloso. Difensivamente squadra distratta in maniera perenne. Inter ha avuto sempre momento psicologico di difficoltà, ce l’ha con un allenatore e anche con l’altro, quindi mi viene in mente che il problema siano i giocatori. Il Sassuolo ha già giocato col Napoli e col Napoli e non hai mai la sensazione che possa tirare in porta. Già l’anno scorso Martinez aveva fatto delle ottime partite, arrivava un tiro e lui lo parava da grande portiere. È un dato di fatto, non è una cosa che pensiamo noi, l’Inter è la seconda peggior difesa del campionato».
SU PIO ESPOSITO – «La somiglianza per certi aspetti è con Luca Toni, alla sua età Toni giocava col Fiorenzuola. Gli attaccanti arrivano con calma, se gioca nell’Inter è forte. A 20 anni gli attaccanti stanno da un’altra parte, non all’Inter».