Hanno Detto
Caressa sottolinea: «Parole molto chiare di Marotta su San Siro, ecco il problema di chi dice no alla vendita!»

Il noto giornalista e telecronista, Fabio Caressa, ha commentato così le dichiarazioni di Marotta sul tema della vendita di San Siro a Inter e Milan
Intervenuto dagli studi Sky nel corso di Sky Calcio Club, Fabio Caressa commenta così le importanti dichiarazioni rilasciate dal presidente nerazzurro Beppe Marotta all’uscita dal Mezza al termine di Inter Sassuolo, riferite proprio al futuro di San Siro.
LE PAROLE DI CARESSA – «Parole molto chiare quelle di Marotta, sono uscite delle notizie di giornali specifici, delle ipotesi di votazione della maggioranza che voterebbe contro, si parla dai 4 ai 7 della maggioranza contro il progetto San Siro. Il problema è chi dice di no non dà alternative, chi dice no non dice che non rifacciamo San Siro ma lo facciamo altrove, dicono solo no perché San Siro è un’opera d’arte. Si entra nei musei, si va al Colosseo ma non sono funzionali alla vita sociale in città, non è che al Colosseo fanno ancora gli spettacoli. Ci sono stadi vecchi di 60 anni, immaginiamo la distanza che c’è col resto. Hanno buttato giù Wembley, il nuovo Bernabeu sembra fantascienza»
LE DICHIARAZIONI DI MAROTTA SU SAN SIRO – «Sono un po’ preoccupato come presidente dell’Inter e come uomo di calcio, sta prendendo una china questa situazione dello stadio… La città di Milano rischia di avere un ruolo marginale a livello europeo e mondiale, sapete benissimo che San Siro non è più in grado di ospitare la finale di Champions, di partecipare ad Euro 2032. Inter e Milan sono due eccellenze, rappresentano Milano a tutto tondo e hanno l’esigenza di avere uno stadio funzionale e moderno, un punto di ritrovo per i tifosi, al di là di aspetti economici. Il dibattito si è aperto e tanti politici di 30 anni fa dimostrano di non capire la richiesta dei club, con investimenti privati. Tutto è nelle mani del Consiglio comunale, il lavoro del Sindaco è notevole, spero e auspico che la città di Milano sia sensibile a capire che c’è bisogno di una struttura moderna, nuova e al pari dei tempi. Rischio che Inter e Milan vadano fuori Milano? Assolutamente sì, dobbiamo risolvere il problema. La priorità è rimanere nel Comune di Milano, se non fosse così dovremmo trovarla fuori da Milano, questo a malincuore perché abbiamo esigenze da colmare anche se ci sentiamo legati a Milano. Avere uno stadio nuovo vuol dire andare al pari coi nostri competitor».
LE DICHIARAZIONI COMPLETE DI MAROTTA POST INTER SASSUOLO