Ambrosini non ha alcun dubbio: «Scudetto? Inter e Napoli più forti, ma qualcuno può inserirsi. E con la Juve…»

Ambrosini dice la sua su quali siano le squadre favorite per vincere lo scudetto e il confronto con Juventus e Inter

Durante un evento Iliad, l’ex centrocampista del Milan Massimo Ambrosini, 46 anni, noto per la sua leadership in mezzo al campo e l’esperienza internazionale, ha parlato della lotta per lo scudetto, delle favorite per la Champions League e del match di oggi tra Juventus e Inter.

«Scudetto? – ha detto Ambrosini – «Sulla carta, le più forti restano l’Inter e il Napoli. I nerazzurri hanno comunque dei punti da verificare, mentre il Napoli deve gestire anche gli impegni europei. Non si può escludere che Juve, Milan o Roma possano inserirsi nella corsa, creando sorprese».

L’ex centrocampista ha quindi commentato la Champions League: «La vincerà probabilmente il Bayern Monaco. Mi piace molto Vincent Kompany, trovo interessante il suo modo di comunicare e di guidare la squadra».

Ambrosini sulla sfida Juventus-Inter

Riguardo alla gara tra bianconeri e nerazzurri, Ambrosini ha aggiunto: «Mi aspetto una partita molto combattuta. L’Inter può fare bene questa sera, ha qualità e giocatori in grado di sorprendere. La Juventus cercherà di imporre il suo ritmo, ma la squadra di Cristian Chivu, allenatore dei lombardi, ha mezzi per rendere la sfida equilibrata».

Secondo Ambrosini, le chiavi della partita saranno la gestione dei centrocampisti, la capacità di pressione alta e la solidità difensiva. L’Inter dovrà bilanciare freschezza e intensità, soprattutto su tre fronti, tra campionato, coppe e la gestione della rosa. La Juventus, invece, punterà sull’esperienza dei propri giocatori e sulle accelerazioni di Dusan Vlahovic e Francisco Conceiçao per creare pericoli dalle fasce.

Ambrosini ha poi sottolineato l’importanza del morale e della fiducia in una stagione lunga e complicata: «Squadre come l’Inter e il Napoli possono avere qualche momento di difficoltà, ma la costanza farà la differenza».

La sua analisi evidenzia come la lotta per il titolo non sia chiusa: il campionato resta aperto e Juventus, Milan e Roma possono inserirsi, mentre la gestione tattica e mentale dei giocatori sarà determinante per affrontare le grandi sfide di questa stagione.