Hanno Detto
Lucio torna sul terribile incidente: «Ricordo solo le fiamme addosso, il vero trauma è stato un altro»

L’ex difensore dell’Inter e della Juventus, Lucio, racconta l’incidente domestico per il quale era stato ricoverato in terapia intensiva
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’ex difensore di Inter, Juventus e Bayern Monaco, Lucio, racconta l’incidente domestico capitatogli mesi fa al seguito del quale è finito in terapia intensiva per le ustioni subite dall’esplosione del camino ecologico. Il brasiliano ha avuto il 18% del proprio corpo ustionato ma adesso il peggio è passato.
L’INCIDENTE – «Sono qua a raccontarlo, Dio mi ha dato un secondo tempo della partita: ci vorrà tempo per superare lo shock, soprattutto nella testa»
COME STO ADESSO? – «Ci vorranno ancora alcuni mesi prima di poter tornare al 100%, però posso dire che il peggio è alle spalle. Il ricovero è stata la cosa più dura, un vero trauma. Le ustioni sono un tipo di lesione molto difficile da affrontare, sia fisicamente che psicologicamente. Continuo ancora il trattamento sulla pelle, che è lungo, ma sto migliorando»
COSA RICORDO DELL’INCIDENTE? – «È avvenuto in maniera improvvisa, mentre cenavo a casa di amici, poco dopo aver festeggiato i miei 47 anni l’8 maggio. A un certo punto il camino si era spento, e purtroppo un amico, nel tentativo di ravvivare il fuoco, ha gettato sopra un bidoncino di alcol e lì c’è stata l’esplosione. Io ricordo soltanto le fiamme sul volto, sulle braccia e sulle gambe. Mia moglie, non è rimasta ferita e a quel punto mi sono lanciato in piscina. Sono stato trasferito da Brasilia al Rio Grande do Sul il 21 maggio, e ricordo bene la difficoltà a dormire per via del dolore. Non avevo mai passato così tanto tempo in ospedale, le operazioni sono state necessarie per rimuovere tessuti e medicazioni particolari. A questo punto vorrei anche lanciare un messaggio, posso?».
IL MESSAGGIO – «Quello che mi è accaduto deve ricordarci quanto sia importante prendersi cura di sé e degli altri. Ho vissuto qualcosa che non avrei mai immaginato, ma ho imparato che a volte basta poco per evitare le tragedie: attenzione, lucidità, gesti semplici. Prendetevi cura di voi, proteggetevi: ne vale la pena. Ma per fortuna adesso c’è… l’Inter».