Calciomercato Inter
Calciomercato Inter, arriva la verità sul budget da 100 milioni: la vera cifra era questa!

Calciomercato Inter, le ultime sulle possibili mosse dei nerazzurri in questi ultimi giorni della sessione estiva. Tutti i dettagli
L’Inter si avvicina alla conclusione del calciomercato estivo con una posizione chiara e ormai definita: nessun colpo in vista, salvo occasioni inattese. Le altre big si muovono, aggiornano e limano i propri organici, ma i nerazzurri — reduci da un avvio convincente sotto la guida di Cristian Chivu — hanno deciso di restare fermi. Una scelta dettata più dalle condizioni economiche che da una reale convinzione di essere già al completo.
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il tecnico romeno — alla sua prima vera stagione alla guida della prima squadra — avrebbe chiesto alla dirigenza qualche aggiunta alla rosa, per migliorare la profondità e garantire un ricambio più ampio in vista di un calendario fitto tra Serie A, Champions League e Coppa Italia. Una richiesta logica, ma che non troverà risposta nelle prossime ore. Il motivo? Le risorse limitate.
Dall’inizio del mercato, il fondo Oaktree ha garantito un passivo netto di circa 60 milioni di euro, cifra che ha permesso l’arrivo di profili come Sucic, Bonny e altri innesti mirati. Ma ora, con le uscite che non hanno prodotto plusvalenze significative (vedi i casi ancora irrisolti di Palacios e Taremi), le disponibilità residue si aggirano intorno ai 20 milioni di euro, appena sufficienti per una singola operazione di medio profilo. Una soglia che, secondo il CdS, rappresenta ormai lo standard massimo per ogni investimento in questa fase.
Chivu avrebbe gradito l’arrivo di un difensore centrale, magari giovane e di prospettiva, in grado di inserirsi dietro ai veterani Acerbi e De Vrij. Tuttavia, ogni tentativo — da Jacquet a Ordoñez — si è scontrato con richieste fuori portata. Risultato? Nulla si muove, se non in uscita.
La strategia è dunque quella della pazienza. L’Inter guarda già a gennaio, dove si potrà intervenire con maggiore chiarezza sui bisogni effettivi e, magari, con un piccolo tesoretto da investire. L’idea è quella di sfruttare l’inizio di stagione per valutare il rendimento dei nuovi arrivati e dei giovani (come Esposito e Bonny) prima di affondare il colpo invernale.
Nel frattempo, Marotta, Ausilio e Baccin tengono monitorate le situazioni e restano vigili nel caso si presentasse un’occasione a basso costo. Ma al momento, lo scenario è chiaro: l’Inter ha scelto di non forzare, con la consapevolezza che il gruppo attuale, se gestito bene, può già garantire competitività ad alto livello.